Kfc, recupero eccedenze alimentari: donati in un anno 5300 pasti

Primo progetto realizzato in Italia da una azienda del fast food

GEN 9, 2019 -

Milano, 9 gen. (askanews) – Oltre 5.300 pasti in un anno donati da 7 ristoranti in collaborazione con il Banco Alimentare. E’ il risultato del primo anno di attuazione in Italia del progetto “Harvest” realizzato da KFC – Kentucky Fried Chicken – per recuperare e donare le eccedenze alimentari dei suoi ristoranti. Con “Harvest” KFC è stata la prima azienda della ristorazione veloce in Italia a intraprendere un’iniziativa di recupero e donazione delle eccedenze alimentari, un impegno reso possibile grazieal percorso indicato dalla legge Gadda 166 del 2016, e realizzato in collaborazione con le strutture di volontariato attive sui diversi territori coinvolte da Fondazione Banco Alimentare.

L’iniziativa è partita con i ristoranti KFC di Arese e Milano Bicocca. A questi si sono aggiunti fino ad ora i locali di Oriocenter e Curno, in provincia di Bergamo, quello di Pompei e due ristoranti dell’area di Roma: i KFC dei Centri Commerciali Happio ed Aura. Le organizzazioni destinatarie delle donazioni sono la Caritas di Rho, l’Associazione Gruppo di Betania Onlus di Milano, l’Associazione Exodus di Sònico in provincia di bergamo, l’Opera Diocesana Patronato S. Vincenzo di Bergamo, la mensa dei poveri Papa Francesco di Pompei, gestita dal Sovrano Militare Ordine di Malta, la Parrocchia Ognissanti di via Appia Nuova a Roma e l’Ipab – Istituto Sacra Famiglia sempre a Roma.

“I risultati di un anno di Harvest sono fra le nostre maggiori soddisfazioni e ripagano dell’impegno che le nostre persone dedicano quotidianamente a questa attività. Realizzarla richiede un po’ di organizzazione in più nelle cucine ma consente di gestire consapevolmente gli sprechi, riducendoli, e soprattutto di aiutare chi è in difficoltà – afferma Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFC Italia – Siamo stati la prima azienda del fast food a realizzare in Italia un progetto di recupero e donazione delle eccedenze alimentari: un primato che ci rende orgogliosi. Il nostro obiettivo è coinvolgere entro la fine del 2019 tutti i ristoranti del sistema KFC Italia: oggi sono 30 e sono distribuiti in 11 regioni”.

I ristoranti che più recentemente hanno avviato il progetto Harvest sono quelli di Roma gestiti dalla Augusta srl di Francesco Fuga: i locali KFC dei Centri Commerciali Happio e Aura. A beneficiarne sono rispettivamente la Parrocchia Ognissanti di via Appia Nuova e l’Ipab – Istituto Sacra Famiglia. “Ridurre gli sprechi è un elemento fondamentale per rendere sostenibile il business in cui operiamo – commenta Francesco Fuga, amministratore delegato della Augusta srl – e mettere questo impegno al servizio delle persone in difficoltà aggiunge valore ad un lavoro che tutti noi nei nostri ristoranti facciamo con convinzione e passione, recuperando il pollo fritto in eccedenza per donarlo attraverso il Banco Alimentare a strutture caritative attive sul territorio nel quale operiamo. Insieme alla gestione dei nostri locali, quella del progetto Harvest è diventata una parte fondamentale dell’attività nostra e dei nostri team e ne siamo orgogliosi”. Don Walter Groppello, parroco della Parrocchia di Ognissanti in via Appia Nuova, aggiunge: “Ringraziamo il Banco Alimentare per l’opportunità data alla Parrocchia di Ognissanti di entrare a far parte del programma Siticibo. I prodotti alimentari ritirarti settimanalmente dal ristorante KFC situato nel Centro Commerciale Happio e distribuiti nei giorni di mercoledì e venerdì alle persone indigenti che gravitano nei pressi delle stazioni ferroviarie di Tuscolana e Ostiense, sono stati molto graditi oltre che per l’ottima qualità anche per il fatto che trattandosi di pollo possono essere consumati indifferentemente da tutti”.

“È per noi un onore e un privilegio collaborare con KFC, un’azienda leader nel settore della ristorazione veloce – commenta Giuliano Visconti, presidente del Banco Alimentare del Lazio Onlus – nella comune lotta alla riduzione degli sprechi alimentari. Grazie al loro supporto sarà possibile portare avanti la nostra missione di recuperare cibo per poi redistribuirlo ai più bisognosi: un atto davvero di grande altruismo e sensibilità da parte di KFC verso i più poveri e verso l’ambiente”.

Harvest è un sistema semplice ma molto rigoroso. Il pollo fritto di KFC che non viene venduto nell’arco della giornata viene raccolto in appositi sacchetti ad uso alimentare ed etichettato con le informazioni relative a quantità, tipologia del prodotto e data di scadenza. Il pollo così confezionato viene quindi congelato e conservato nelle celle frigorifere all’interno del ristorante, fino al ritiro da parte del Banco Alimentare che provvede a trasportarlo, in apposite borse termiche, e a consegnarlo alla struttura destinataria della donazione sul territorio. Il pollo viene poi distribuito ancora congelato e confezionato alle persone assistite dalle organizzazioni caritative oppure riutilizzato dalle strutture stesse per preparare i pasti nelle loro mense.

Harvest è un progetto che Yum! Brands Inc. ha lanciato a livello mondiale nel 1992 e al quale KFC ha aderito nel 1999, recuperando e donando fino ad ora oltre 80 milioni di pasti e coinvolgendo oltre 2700 organizzazioni non profit in 22 Paesi