Il fabbisogno statale si è ridotto nel 2018 grazie al gettito fiscale

Il Mef calcola una diminuzione di 6,6 miliardi rispetto al 2017

GEN 2, 2019 -

Roma, 2 gen. (askanews) – Sono in parte migliorati, grazie a maggiori incassi fiscali, i conti pubblici nel 2018. Il fabbisogno del settore statale nel 2018 si è infatti chiuso a 45,525 miliardi, registrando un calo di circa 6,6 miliardi rispetto al 2017 (52,159 miliardi). Lo ha reso noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Per omogeneità di confronto, il Mef segnala che nel 2017 furono erogati circa 10.200 milioni per le operazioni a tutela del risparmio nel settore creditizio. Di segno opposto, erano stati incassati circa 1.200 milioni dal Fondo di solidarietà dell’UE come contributo a favore delle zone dell’Italia centrale colpite dal sisma.

Al risultato del 2018 ha contribuito, come accennato, il buon andamento degli incassi e, in particolare, del gettito fiscale (+8,5 miliardi), che ha più che compensato la crescita dei pagamenti.

Dal lato della spesa, i prelevamenti dai conti di tesoreria intestati all’INPS per il pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali e la spesa per il reddito di inclusione hanno complessivamente registrato un aumento di circa 5 miliardi. I prelevamenti degli enti territoriali dai conti della tesoreria statale hanno mostrato una crescita di oltre 4 miliardi, mentre i rimborsi fiscali ai contribuenti hanno evidenziato un aumento di circa 1,7 miliardi. Gli interessi sui titoli di Stato si sono ridotti di circa 3,3 miliardi.

Nel mese di dicembre 2018 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un avanzo di 12.200 milioni, in diminuzione di circa 3.800 milioni rispetto al corrispondente mese dello scorso anno (15.962 milioni).

Did/Mau