Peggiora la stima sul disavanzo nell’Eurozona, pesa l’Italia

Per l'espansione fiscale prevista dalla manovra

DIC 27, 2018 -

Roma, 27 dic. (askanews) – “Rispetto all’esercizio dello scorso settembre, le prospettive relative al disavanzo delle amministrazioni pubbliche dell’area dell’euro per i prossimi due anni sono peggiorate. Il più elevato disavanzo è in parte il risultato di un notevole peggioramento del saldo di bilancio previsto in Italia, in seguito all’espansione fiscale inserita nei documenti programmatici di bilancio che violerebbe gli impegni presi nell’ambito del Patto di stabilità e crescita (Psc)”. Lo scrive la Bce nel suo bollettino.

“Per l’area dell’euro – aggiunge -, tale peggioramento si riflette in un lieve aumento della spesa primaria e una più ridotta componente ciclica”.

“Uno degli insegnamenti più importanti ricavati dalla recente crisi finanziaria – prosegue – è che solide posizioni di bilancio dotano i paesi di margini di manovra cui possono dover ricorrere per fronteggiare shock imprevisti. L’Eurogruppo, alle cui raccomandazioni dell’anno scorso non è stato dato seguito, pertanto, ‘ribadisce che in alcuni Stati membri il ritmo contenuto di riduzione del debito da livelli elevati continua a essere motivo di preoccupazione e dovrebbe essere affrontato con risolutezza’, rimarcando altresì che ‘le attuali condizioni economiche sottolineano l’urgente necessità di ricostituire margini di bilancio, in particolare in quegli Stati membri che non hanno conseguito i propri obiettivi di bilancio di medio termine'”.

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