Natale, Confcooperative: aumento tredicesime non spinge consumi

"Per i cenoni spesa di 4,6 miliardi euro. Predomina l'egoismo"

DIC 20, 2018 -

Roma, 20 dic. (askanews) – Gli italiani spenderanno 4,6 miliardi per i cenoni di Natale (2,6 miliardi) e Capodanno (2 miliardi). Lo sostiene il centro studi della Confcooperative, secondo cui “l’aumento delle tredicesime (1,7 miliardi in più rispetto all’anno scorso) non spingerà i consumi, e non solo per l’1,6% di inflazione. All’Italia del rancore è subentrata l’Italia della paura, che ha meno speranza per il futuro visto l’aumento della povertà e l’incertezza del domani”.

Una fetta della tredicesima “sarà destinata al risparmio (8,8 miliardi rispetto ai 7,7 miliardi di un anno fa), ma in generale avremo una polarizzazione dei consumi tra chi può sostenere delle spese e chi non riesce. Prevarrà l’egoismo, con gli italiani più portati a spendere per sè che per gli altri. Nel carrello troveremo viaggi, spese benessere, raffinatezze sulla tavola. Ma aumenta il numero degli italiani in difficoltà, che imbandiranno le tavole all’insegna dell’austerity”.

“Anche se con una contrazione di spesa – spiega il centro studi – i cenoni esalteranno le eccellenze dell’agroalimentare Made in Italy. Nove italiani su dieci trascorreranno il Natale in casa, dato in linea con l’anno scorso, mentre a Capodanno saranno cinque su dieci gli italiani che aspetteranno a casa il rintocco della mezzanotte per brindare al 2019. Un dato in flessione rispetto al 2017, così come lo era già l’anno scorso rispetto al precedente, perchè una fetta delle tredicesime sarà investita in cenoni in ristoranti o in brevi viaggi in località turistiche in Italia o all’estero”.

“Sarà tripudio di bollicine italiane – aggiunge la Confcooperative – vere autentiche superstar dei cenoni con oltre 70 milioni di tappi pronti a saltare da bottiglie di spumante e prosecco Made in Italy (+13%). Gli italiani continueranno a preferire le bollicine di casa nostra allo champagne”.