Manovra, BlackRock: cauti su Italia, non chiara strategia crescita

Non affronta tema produttività, incertezza su contenuti

DIC 18, 2018 -

Milano, 18 dic. (askanews) – Nonostante sia positivo che la tensione con Bruxelles sulla manovra stia calando, con il rapporto deficit/Pil sceso al 2,04%, la visione di BlackRock sull’Italia resta prudente, alla luce della debole crescita del nostro Paese e dell’ambiguità delle misure messe in campo dal Governo. Lo ha spiegato Bruno Rovelli, Chief Investment Strategist BlackRock Italia, nel corso di una conferenza stampa a Milano per illustrare l’outlook globale del colosso Usa per il 2019.

“Il nostro atteggiamento sull’Italia resta prudente, abbiamo una visione strutturalmente cauta da più di un anno, da quando abbiamo capito che la situazione politica sarebbe diventata complicata”, ha detto Rovelli. “Giudichiamo positivamente che la tensione con Bruxelles sta scendendo ma la domanda è: ‘siamo a un punto di svolta fondamentale?’ Io non credo”, ha spiegato. “Il problema principale dell’Italia rimane la crescita debole rispetto alle altre economie europee, con un differenziale di produttività molto negativo e non vi sono segnali che la manovra affronti il problema della produttività”. Secondo Rovelli lo scenario nel medio-lungo periodo è “complicato”: “il tema non è solo la manovra 2019 ma il 2020 e il 2021, peraltro oggi c’è solo il 2,04% e non ci sono i contenuti effettivi, non sappiamo come sarà declinato il reddito di cittadinanza e la legge Fornero, è molto difficile valutare l’impatto solo dal 2,04% perchè poi il problema si sposta sul 2020, perchè le due misure o sono temporanee o se non lo sono aumentano la spesa nel corso del tempo”.

Ad alimentare la cautela, ha proseguito Rovelli, è l’atteggiamento “incerto” del Governo sulla disciplina fiscale: “bene il 2,04% ma non è chiara la strategia di crescita, non è chiarissimo, nella percezione dei mercati, come il governo pensi di risanare i conti, come mettono assieme il reddito di cittadinanza e quota 100, uno si sarebbe aspettato una battaglia per aumentare gli investimenti, è difficile capire anche l’atteggiamento del Governo tra privatizzazioni e nazionalizzazioni”.