Fca, Pentenero: Piemonte impegnato a promuovere ogni opportunità

Grimaldi (Leu) chiede "chiarezza" su piani azienda

DIC 18, 2018 -

Torino, 18 dic. (askanews) – “La richiesta di cassa integrazione straordinaria presentata da Fca, sarà esaminata in sede di esame congiunto mercoledì 19 dicembre presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla presenza delle parti sociali e della Regione Piemonte. La Cigs richiesta è in deroga a quella normalmente concedibile ed è connessa alla realizzazione del programma di industrializzazione del nuovo modello Fiat 500 Elettrica che sarà il primo veicolo prodotto da Fca Italy con trazione totalmente elettrica”. Lo ha detto in Consiglio regionale del Piemonte, l’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, replicando all’interrogazione a risposta immediata del consigliere Marco Grimaldi (Leu).

“La Regione – ha precisato Pentenero – è impegnata a promuovere tutte le opportunità di sviluppo industriale e territoriale, in tal senso è stata proposta la candidatura per il riconoscimento di area di crisi complessa per l’area metropolitana di Torino, che riguarda anche il coinvolgimento della filiera automotive nello sviluppo di sistemi, componenti, soluzioni per la mobilità elettrica ed ibrida. Il progetto di Fca si inserisce in questo contesto”.

Se verrà riconosciuta l’area di crisi complessa, ha spiegato Pentenero, le ditte operanti al suo interno potranno fruire di un trattamento di integrazione salariale straordinaria sino al limite massimo di 12 mesi e comunque entro i limiti di spesa previsti e legati alle annualità deliberate dal Governo.

La Cigs oggetto dell’esame congiunto del 19 dicembre, riguarderà il sito “Mirafiori Plant/Unità Sottogruppi Lastratura Grugliasco” ed è relativa al periodo 31 dicembre 2018 – 29 dicembre 2019, sarà fruita per scaglioni che coinvolgeranno i lavoratori in misura crescente (dagli iniziali 2.445, dal 31 dicembre 2018, ai finali 3.245 a partire dal 4 marzo 2019).

“Sono troppi anni che Fca annuncia la piena occupazione e poi puntualmente ‘batte cassa’ al governo di turno per avere ore e ore di cassa integrazione – ha dichiarato in aula il consigliere Marco Grimaldi – Sarebbe ora di fare chiarezza in merito ai piani industriali e occupazionali dell’azienda. Ci sono troppo famiglie che da troppo tempo chiedono certezze per il loro futuro. Sul tavolo vi è anche l’ipotesi di attivare contratti di solidarietà che almeno avrebbero il pregio di far lavorare più persone”.