Manovra, perché Moscovici dice che non ci siamo ancora

Il Governo italiano ha proposto di portarlo al 2,04%

DIC 13, 2018 -

Roma, 13 dic. (askanews) – “Non ci siamo ancora”. Lo ha detto il commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici in relazione alla proposta del Governo italiano di abbassare il deficit al 2,04% per il prossimo anno. “È un passo nella giusta direzione – ha detto il commissario europeo -, ma voglio dire che non ci siamo ancora. Ci sono ancora passi da fare, forse da entrambe le parti”.

Al termine dell’incontro con il presidente della commissione Ue Jean-Claude Juncker, ieri a Bruxelles, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che nella negoziazione con l’Ue per il saldo della manovra “dal 2,4% siamo potuti scendere al 2,04%”. “Abbiamo illustrato la nostra proposta che ci consente di dire che non tradiamo la fiducia degli italiani, rispettiamo gli impegni presi, in particolare su reddito cittadinanza e quota 100, ma come avevamo anticipato le relazioni tecniche ci hanno consentito un margine di negoziazione”.

Rientrato poi in Italia, Conte ha cena ha visto i suoi vice Matteo Salvini e Luigi Di Maio, accompagnati dal ministro M5s per i Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro e dal leghista sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. La cena “è andata bene”, ha detto ai giornalisti, assicurando che la riunione di governo si è svolta in un clima sereno. Ma i due leader di Lega e M5s non sembrano entusiasti. Silenti, come non è loro consuetudine. Di Maio si è allontanato senza rispondere alle domande dei cronisti. Salvini, con felpa e cappellino della Protezione civile, si è limitato a dire che “parla il presidente del Consiglio”.

Int9