Dogane,Euipo: 63% sequestri prodotti contraffatti in piccoli colli

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DIC 12, 2018 -

Roma, 12 dic. (askanews) – In oltre sei casi su dieci i prodotti contraffatti o usurpativi posti sotto sequestro sono rinvenuti in piccoli colli spediti tramite servizi postali o corriere. E’ quanto emerge da una nuova relazione appena pubblicata dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) e dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE). Lo studio – si legge in una nota – evidenzia che, sebbene le grandi spedizioni mediante container rappresentino il traffico di merci contraffatte più importante in termini di volume e di valore, le autorità doganali procedono sempre più spesso al sequestro di spedizioni di prodotti contraffatti e usurpativi in piccoli colli.

La relazione evidenzia che le piccole spedizioni avvengono tendenzialmente in pacchetti contenenti fino a 10 articoli e interessano praticamente tutti i settori industriali, anche se in misura diversa.

Le piccole spedizioni sono particolarmente utilizzate per piccoli articoli di consumo. Secondo lo studio, di tutte le spedizioni di prodotti contraffatti sottoposte a sequestro, l’84 % conteneva calzature, il 77 % falsificazioni di prodotti ottici, fotografici e medici (per lo più occhiali da sole) e il 63 % falsificazioni di orologi, articoli in pelle (cinture), borsette e gioielli, tutti spediti in piccoli colli.

Oltre la metà di tutti i sequestri doganali di pacchi postali conteneva un solo articolo.

Il Direttore esecutivo dell’EUIPO, Christian Archambeau, ha dichiarato: “la relazione delinea un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante nell’ambito del commercio di prodotti contraffatti, in quanto è più difficile per i funzionari doganali tracciare e sequestrare pacchetti inviati per posta o tramite corriere. Ci auguriamo che questi risultati siano utili ai responsabili delle politiche che definiscono i metodi di lotta alla contraffazione. Detto questo, gran parte delle importazioni di prodotti contraffatti nell’UE avviene principalmente attraverso container e altre spedizioni marittime. Una nostra ricerca condotta in precedenza congiuntamente all’OCSE ha rivelato che il 2,5 % del commercio mondiale, pari a 338 miliardi di EUR l’anno, e il 5 % delle importazioni nell’UE sono contraffazioni.”