Roma, 10 dic. (askanews) – Con le relazioni di Gianmauro Dell’Olio (M5S) e Paolo Tosato (Lega) è iniziato in commissione Bilancio del Senato l’esame della manovra per il 2019. L’iter in commissione è strettamente legato al negoziato con la Ue per evitare l’apertura della procedura di infrazione. I tempi di lavoro in commissione, già strettissimi, potrebbero quindi subire rallentamenti e slittamenti in attesa di un accordo sulle modifiche da apportare al testo che soddisfino Bruxelles.
Intanto, la commissione è orientata a stabilire per mercoledì sera a mezzanotte o più probabilmente per giovedì mattina alle 9 il termine per la presentazione degli emendamenti da parte dei gruppi parlamentari. L’esame dovrebbe poi proseguire ad oltranza anche nel weekend per consentire l’approdo in Aula tra il 18 e il 19 dicembre.
“Questa commissione farà di tutto per chiudere nei tempi – ha riferito Dell’Olio – lavoreremo insieme alle opposizioni per rispettarli, e ci riuniremo anche nel weekend”. Domani, ha aggiunto, è previsto un confronto con il governo per cercare di stabilire la tabella di marcia.
Se pure i tempi di palazzo Madama fossero rispettati, e al momento è difficile fare previsioni, sembra improbabile riuscire a chiudere la manovra entro il 23 dicembre, per cui per il via libera finale in terza lettura alla Camera si potrebbe scavallare il Natale e concludere tra il 27 e il 29 dicembre.