Huawei, Messa: In gioco il dominio tecnologico

"In Italia occorre aumentare cultura sicurezza nazionale"

DIC 7, 2018 -

Roma, 7 dic. (askanews) – “Dal punto di vista transatlantico, colossi cinesi come Huawei e Zte rappresentano, almeno potenzialmente, una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati, Italia inclusa”. A confermarlo è stato Paolo Messa, autore del suo libro “L’era dello sharp power. La guerra (cyber) al potere” (Università Bocconi Editore) e consigliere del Centro Studi Americani.

“Il 5G rappresenta una innovazione abilitante e strategica per il futuro ed è oggetto di una gara per il dominio tecnologico – ha proseguito Messa, componente del CdA del Centro Studi Americani -. A differenza del nostro Paese, negli Stati Uniti e nella gran parte dei Paesi europei sono state erette barriere per proteggere la propria sovranità nell’ambito delle comunicazione e della cibernetica. Oggi – spiega Messa – non si tratta di alimentare una anacronistica caccia alle streghe bensì cogliere il senso profondo della trasformazione tecnologica e delle relative minacce che possono attentare agli interessi nazionali. Il rapporto con potenze come la Cina ed imprese come Hauwei va letto attraverso queste lenti e certamente in Italia occorre lavorare per aumentare la diffusione della cultura della sicurezza”.