Bei finanzia con 30 mln la scale up Motork per ricerca e sviluppo

Azienda attiva nel comparto digitale automotive

DIC 5, 2018 -

Roma, 5 dic. (askanews) – MotorK, la scaleup italiana che sta innovando a livello europeo l’intero comparto digitale automotive, annuncia oggi di aver ricevuto un finanziamento di 30 milioni di Euro dalla Bei, Banca europea per gli investimenti. L’istituto si è impegnato a sostenere l’attività dell’azienda, considerata realtà chiave nel panorama dell’innovazione del Paese, oltre che punto di riferimento per le imprese automobilistiche operanti in Europa.

Il finanziamento della Banca europea per gli investimenti è rivolto in primis alle attività della sede italiana di MotorK e sarà destinato alle attività di Ricerca e Sviluppo: l’azienda, che attualmente tra gli uffici di Milano e Agrigento ha già sviluppato uno dei dipartimenti R&D più grandi in Italia, con circa 100 componenti, punta a rafforzare lo staff e ad accrescere l’offerta tecnologica per i suoi partner, tra i quali case produttrici, dealer e altri operatori del settore auto. Il contratto di finanziamento è legato a doppio filo al progetto di crescita tecnologica: i 30 milioni rappresentano un’alta percentuale della somma che MotorK è pronta ad impiegare nei prossimi cinque anni in progetti di sviluppo digitale per il mercato automotive. La scaleup ha infatti programmato di investire quasi 75 milioni di euro nella sua divisione Ricerca & Sviluppo che, in primis dall’Italia, produce innovazione per tutta l’Europa.

Fondata nel 2010, MotorK si è imposta nel mercato come partner di oltre il 90% delle case automobilistiche attive in Europa: la sua enorme disponibilità di dati e le competenze all’avanguardia nel machine learning, nell’intelligenza artificiale e nell’analisi dei big data offrono agli operatori del settore una migliore comprensione delle dinamiche del mercato automotive, mai così in divenire come in questi anni.

Negli anni, l’azienda ha sviluppato e consolidato una vasta gamma di prodotti e servizi per il settore automobilistico. DriveK – la principale piattaforma web in cui scegliere e configurare l’auto nuova partendo da carrozzeria, equipaggiamenti e optional – è lo strumento rivolto al mercato B2C che, ad oggi, intermedia all’incirca un terzo di tutte le auto vendute in Italia; DealerK, piattaforma software-as-a-service per i concessionari, fornisce a migliaia di operatori in Europa strumenti e tecnologie per accelerarne i processi di digitalizzazione e intercettare meglio e più velocemente la domanda di veicoli; GarageK, piattaforma SaaS per la gestione dei servizi post-vendita e del processo after-sales, è l’ultimo progetto, nato per svecchiare il mondo delle officine e della ricambistica. La rapida crescita dell’azienda le ha consentito di allargare la propria attività dall’Italia all’estero: MotorK, ad oggi, ha sedi anche in Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna. Nel 2018 la scaleup è stata selezionata tra le 135 società europee, di cui 11 italiane, per partecipare all’esclusivo programma formativo “Techshare” organizzato da Euronext, la principale borsa valori pan-europea nell’Eurozona.

“Siamo davvero fieri di annunciare questo finanziamento – ha dichiarato Marco Marlia, fondatore e CEO di MotorK. – MotorK è ormai diventata un punto di riferimento per il settore del digital automotive e la fiducia accordataci dalla BEI è la dimostrazione che abbiamo intrapreso la direzione giusta per il nostro business. Queste ingenti risorse verranno impiegate nello sviluppo di nuovi strumenti e soluzioni digitali per i nostri clienti, nell’ottica di sostenerne il processo di digital transformation, anche attraverso Artificial Intelligence e big data”.

“Sono particolarmente orgoglioso di questa operazione, una delle prime di venture debt fatte in Italia, perché ci permette di finanziare un’azienda in forte crescita e con elevata proiezione internazionale. MotorK si inserisce in un settore tradizionale, quale è il comparto auto, innovando le procedure di acquisto e gestione grazie a una vasta gamma di strumenti digitali. Un finanziamento, per la Bei, basato sulle previsioni dell’Investment plan for Europe, uno schema efficiente che sta permettendo alla banca dell’Unione europea di sostenere società dal grande potenziale”, ha commentato il vice presidente della Bei, Dario Scannapieco.