L’agricoltura e il futuro: innovazione per dare risposte reali

CNH Industrial: pronti con tecnologia, anche per sostenibilità

NOV 30, 2018 -

Milano, 30 nov. (askanews) – Il mondo dell’agricoltura cambia rapidamente e la tecnologia gioca un ruolo sempre più rilevante nel costruire lo scenario di un presente che guarda al futuro, con l’enorme sfida di dover fornire risposte concrete alla crescente domanda di alimentazione, legata alla crescita della popolazione mondiale. Anche di questo si è parlato nel Technical Workshop che CNH Industrial ha organizzato insieme a Siemens presso il Museo Enzo Ferrari di Modena: tra i partecipanti il Brand President di New Holland Agriculture, Carlo Lambro, con il quale abbiamo parlato di come, utilizzando l’innovazione, ci si prepari ad affrontare un futuro che, necessariamente, deve anche essere sostenibile.

“Dobbiamo cercare di anticipare i trend – ha detto ad askanews -, dobbiamo cercare di dare sostenibilità all’agricoltura, con l’attenzione a molti altri parametri, come quelli sociali e produttivi. Penso che non siamo tanto lontani, le attività che stiamo sviluppando sono concretamente visibili e in un certo senso sarà il mercato a dirci quando andremo a implementarle, ma dal punto di vista tecnologico le abbiamo già pronte”.

Tra le principali innovazioni a cui si sta continuando a lavorare spiccano i carburanti alternativi, a partire dal biometano e dal concept di trattore presentato proprio da New Holland lo scorso anno.

“E’ il metano prodotto da residui vegetali all’interno della stessa azienda agricola – ha aggiunto Lambro – che permette di raggiungere l’obiettivo della sostenibilità totale, quindi l’emissione di zero anidride carbonica nell’atmosfera”.

Ovviamente poi c’è il ben noto progetto di trattori a guida autonoma. Su questo tema Alan Berger, CTO di CNH Industrial per le macchine agricole e movimento terra, ci ha ricordato che lo sviluppo dell’autonomia è un processo che avanza per tappe e che richiederà ancora tempi medio-lunghi. “La guida autonoma – ci ha detto – sta arrivando, la domanda è solo sul quando, ma in ogni caso prima dei veicoli a piena autonomia noi abbiamo pronte soluzioni di automazione che portano benefici ai consumatori e che richiedono meno tecnologia per conquistare i mercati”.

Dietro i macchinari e le applicazioni pratiche dell’innovazione, ovviamente, c’è l’aspetto di sviluppo tecnologico, terreno nel quale opera Siemens, rappresentata nel convegno modenese da Franco Megali, vicepresidente e CEO per Italia e MEA di Siemens Industry Software.

“Siemens – ci ha spiegato – si occupa di fornire soluzioni che soddisfino i requirement delle aziende: nel caso di CNH Industrial sicuramente la progettazione prodotto, ma non solo relativamente ad avere un prodotto simulato, ma come performa quel prodotto e quali processi sottostanno a quel prodotto”.

L’innovazione dunque, anche in campo agricolo, è un obiettivo che richiede diversi contributi e una serie di competenze che hanno, comunque, l’obiettivo di portare, attraverso la tecnologia, l’agricoltura sia all’efficacia produttiva sia alla sostenibilità. E per fare questo serve anche cambiare il modo di pensare l’attività agricola stessa.

“C’è un approccio diverso all’agricoltura – ha concluso Carlo Lambro – vediamo anche che i giovani stanno tornando all’agricoltura, e queste nuove pratiche, più moderne, che vengono anche recepite e gestite in maniera molto più rapida, fanno sì che anche l’agricoltura sia vista dal pubblico generalista in una maniera diversa”.