Dombrovskis a Italia: correzione seria a manovra,-0,2%non basta

'Ue preoccupata, la distanza è notevole: va riconsiderata la traiettoria'

NOV 28, 2018 -

Roma, 28 nov. (askanews) – Per evitare l’apertura di una procedura sul debito non bastano gli annunci il Governo italiano “deve prendere provvedimenti concreti” ma soprattutto serve una “correzione consistente” dei conti. Un taglio del deficit limitato allo 0,2%, infatti, “non è sufficiente” perché la distanza rimane “molto ampia”. Lo ha affermato in una intervista a “la Stampa” il vicepresidente lettone della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, che oggi presenterà un report sui crediti deteriorati bancari, dal quale emergerà che gli istituti italiani stanno facendo grandi progressi nella riduzione degli stock.

Ma i rischi, legati anche alla manovra, secondo Dombrovskis sono dietro l’angolo. “La situazione del sistema bancario – ha affermato il numero due della Commissione Ue.- è legata alla situazione economica in generale. E su questa abbiamo alcune preoccupazioni. Come Commissione abbiamo espresso un’opinione e abbiamo tratto delle conclusioni: ora i governi le stanno valutando e diranno la loro sulla necessità di aprire una procedura. Riteniamo che la traiettoria di bilancio scelta dall’Italia sia controproducente per l’economia italiana stessa. I tassi di interesse sono cresciuti parecchio, c’è un impatto sull’economia reale, sull’accesso al finanziamento per le imprese, sul credito al consumo. Gli indici di fiducia stanno scendendo e questo colpisce il potenziale degli investimenti. Anche per questo abbiamo rivisto al ribasso le previsioni di crescita per il 2018, da 1,3% a 1,1%”

“È importante che l’Italia – ha esortato Dombrovskis- riconsideri la sua traiettoria di bilancio. Perché questi sviluppi economici colpiscono anche il sistema bancario, visto l’aumento dei tassi di interesse. C’è poi una notevole riduzione delle quotazioni azionarie. Bisogna tener conto di tutto ciò quando si discute dell’evoluzione del bilancio italiano. Ne abbiamo parlato alla cena di sabato con il presidente Juncker e il premier Conte. È in corso un dialogo per trovare una soluzione”.

“La situazione del sistema bancario è legata alla congiuntura economica in generale. Su questa abbiamo alcune preoccupazioni. È importante – ha ammonito ancora – che ci siano provvedimenti concreti, tangibili. Perché la distanza tra gli impegni presi dall’Italia nella raccomandazione di luglio e l’attuale progetto di manovra è molto ampia”. E “come abbiamo detto più volte, serve una correzione sostanziosa”. E dunque un deficit al 2,2% “non sembra proprio” possa essere soluzione sufficienti, perchè al momento “siamo notevolmente fuori”.