Greco (Dxc Technology): Governo favorisca progetto Industria 4.0

L'ad intervenuto a Digital Italy Summit 2018

NOV 27, 2018 -

Roma, 27 nov. (askanews) – “Il governo stia accanto a chi vuole favorire la sfida della digitalizzazione del Paese dando seguito al secondo tempo del progetto Industria 4.0, treno fondamentale per stare al passo con gli altri paesi europei”. Lorenzo Greco, amministratore delegato di DXC Technology, è intervenuto questa mattina a Roma al Digital Italy Summit 2018, la tre giorni organizzata da The Innovation Group che ha messo di fronte i leader delle aziende più avanzate e dell’Industria ICT, diversi esperti internazionali del settore ed esponenti del governo e della pubblica amministrazione, tra i quali Alberto Bonisoli, ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Teresa Alvaro, direttore generale Agenzia per l’Italia Digitale, Luca Attias, commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, e Giulia Bongiorno, ministro per la Pubblica Amministrazione.

“DXC Technology – ha spiegato Greco – è una realtà giovane e nasce dalla fusione di due grandi esperienze nel mercato IT, Computer Sciences Corporation e il business Enterprise Services di Hewlett Packard Enterprise. L’Italia è una paese strategico per tutti i player globali che hanno accettato di scommettere sul digitale e lo è anche per la nostra azienda. Il Recente Rapporto Globale sul Digitale, realizzato dal Centro Economia Digitale, relega l’Italia agli ultimi posti in Europa sul livello di attuazione dell’agenda digitale, sulla connettività, sull’integrazione digitale nelle aziende e nei servizi pubblici. Chiedo alla politica di stare accanto a chi vuole far accelerare processo, di camminare e lavorare con noi”.

La principale ambizione di DXC, che fa base negli Stati Uniti, ma che è operativa in 70 paesi del mondo, è supportare i clienti, pubblici e privati, nel loro percorso di trasformazione digitale.

“Abbiamo almeno tre fattori di differenziazione sui quali lavoriamo ogni giorno – chiarisce Lorenzo Greco – Il primo è la nostra indipendenza tecnologica. Oggi l’opportunità è saper dominare, integrare e gestire le tecnologie, che sono talvolta sovrabbondanti rispetto alle esigenze reali. Il secondo fattore è l’investimento sulle capacità e le competenze delle risorse umane. È il capitale umano che fa la differenza. Terzo fattore è la capacità di creare e mobilitare un ecosistema, perché la complessità che ci troviamo a gestire con ogni cliente, privato o pubblico, non può mai essere risolta da soli. Bisogna sempre trovare le migliori forme di collaborazione con i clienti e soprattutto con i nostri partner strategici perché è da lì che si riescono a trovare le migliori soluzioni e a generare innovazione”.