Ecodom: L’Agroalimentare è sinonimo di economia circolare

Foodsharing,agricoltura sostenibile a Concorso Storie di Economia

NOV 26, 2018 -

Roma, 26 nov. (askanews) – Carote spezzate che producono energia, lombrichi che “ripuliscono” il letame di cavallo e acqua di allevamento delle carpe per irrigare vegetali: sono tra le 30 storie più votate dagli italiani, arrivate in finale del Concorso “Storie di Economia Circolare”, voluto da Ecodom, il principale Consorzio italiano di gestione dei RAEE, insieme a CDCA, il primo Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali in Italia. Il concorso è collegato al primo Atlante Italiano di Economia Circolare (www.economiacircolare.com), che ha mappato in meno di un anno oltre 160 esperienze attive in Italia: l’agroalimentare in tutte le sue declinazioni è stato al centro di molti dei racconti in concorso, la cui premiazione avverrà martedì 11 dicembre a Roma, Acquario Romano.

“Nel processo di mappatura delle realtà italiane ci siamo resi conto che l’agroalimentare rappresenta una delle espressioni più naturali di economia circolare: food sharing contro lo spreco alimentare, filiere agroalimentari circolari, cibo recuperato, tutela del km zero sono solo alcuni esempi” – afferma Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom – “Questo dimostra che l’Italia è un paese capace di valorizzare le risorse del suo territorio privilegiando un modello rigenerativo che punta alla circolarità: è quello che vogliamo raccontare con la nostra piattaforma.”

In finale, selezionate da una giuria di esperti e di pubblico, sono arrivate, tra le altre: Aureli secondo me (L’Aquila), che trasforma le carote spezzate e non idonee ai mercati tradizionali in succhi, creme e concentrati di polpa e farine, e tramite la biomassa produce energia verde dai prodotti agricoli non edibili. Il “digestato” dall’impianto di biomassa, dopo la fermentazione degli ortaggi, viene trasformato in fertilizzanti; Fresh Guru (Ferrara), che utilizza il calore generato dalle centrali elettriche a biogas per riscaldare due serre da circa 11 ettari per la produzione idroponica di 8.000 tonnellate di pomodori l’anno. La centrale è alimentata con sottoprodotti di origine agricola. Le stesse piante di pomodori diventano carburante; Cascina Santa Brera (Milano), un ecosistema interamente sostenibile con strutture in bioedilizia, alimentate da caldaie a biomassa ed energia solare; agricoltura e allevamento lavorano in sinergia: i pollai sono mobili ed i bovini pascolano liberamente garantendo fertilità costante del terreno, disinfestazione naturale ed erba sempre fresca per il nutrimento degli animali; Bioexplosion (Pisa), che converte il letame di cavallo in vermicompost, grazie all’incessante “lavoro” dei lombrichi che digeriscono e purificano il rifiuto “speciale” dei 200 animali ospitati dalla Tenuta Isola, centro ippico per l’allenamento di cavalli da trotto; The Circle, un impianto acquaponico che permette il contemporaneo allevamento delle carpe con un’agricoltura sostenibilie: grazie a un sistema a ricircolo l’acqua delle vasche di allevamento viene raccolta, filtrata e depurata e usata per irrigare le radici dei vegetali contenuti all’interno di strutture verticali, interamente fuori suolo, per poi ritornare nella vasca di allevamento. Disco Soupe (Firenze), che organizza eventi musicali durante i quali si cucina cibo donato da ristoranti e aziende della zona, che diversamente sarebbe gettato via.

Tra le più votate anche Junker, un’app che aiuta a fare la raccolta differenziata in maniera semplice, veloce e senza margine di errore: leggendo il codice a barre sul prodotto ne identifica i materiali da gettare indicando in quali bidoni vanno depositate le varie parti nella propria zona; Panta Rei (Lago Trasimeno), associazione no profit che ha realizzato un ecovillaggio completamente sostenibile utilizzando legno, terra cruda, sughero, paglia, pietra e canna di lago; Rifò di Prato che produce capi e accessori di alta qualità, realizzati con fibre tessili 100% rigenerate.

Oltre 17.000 utenti hanno votato le storie più belle e significative, raccontate da 118 “storyteller” utilizzando 4 modalità espressive (video, foto, radio e scrittura). Il Concorso è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti e i premi in palio sono sponsorizzati da Banca Popolare Etica.