Economia circolare sia opportunità di crescita

La due giorni di Trevi dedicata a energia e sostenibilità

NOV 17, 2018 -

Trevi (Pg), 17 nov. (askanews) – Il recepimento della direttiva Ue sull’economia circolare, a cui gli stati membri si devono adeguare entro il 5 luglio 2020, può essere una opportunità per dettare nuove regole per lo sviluppo del paese. Su questo tema, sulla crescita sostenibile e l’economia circolare, si è svolta a Trevi la seconda giornata del corso Executive della Luiss School of Government dedicata a “più energia e sostenibilità per crescere”, nell’ambito delle giornate di Trevi 2018. Un appuntamento che, quest’anno, ha visto anche la partecipazione del neo presidente della Commissione per la lotta alle ecomafie, Stefano Vignaroli, alla sua prima uscita dopo la nomina.

L’occasione è servita, per Vignaroli, anche ad assumere l’impegno di portare avanti nei lavori della commissione quanto già fatto dalla precedente legislatura, per non ripartire da zero.

Ad aprire i lavori, padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del sacro convento di Assisi, con una provocazione: la copertina dell’ultimo numero del mensile francescano con il titolo “Laudato qui” e un disegno di san Francesco che guarda la terra e vede che l’uomo non la rispetta.

“Portiamo avanti una tesi di fondo – ha detto padre Fortunato – e cioè la persona che non rispetta l’ambiente è una persona che non rispetta se stesso. Alla base c’è proprio la cultura della vita. Papa Francesco ha posto una domanda chiave nel Laudato sii, che futuro vogliamo dare ai nostri figli”. Se vogliamo dare loro un futuro, dobbiamo tutelare l’ambiente. Di qui un appello alle buone pratiche per salvare la casa comune.

Per il direttore dell’ispra Alessandro Bratti, il recepimento della direttiva Ue sull’economia circolare “è una grande opportunità per il paese non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico. Valorizzare queste quantità enorme di rifiuti e ridargli vita e reintrodurli nel mercato dei beni è sicuramente l’obiettivo principale. C’è da semplificare le regole aumentare i controlli e poi per il resto credo che il nostro sistema delle imprese sarà in grado di accettare la sfida. Non bisogna fare un mero recepimento formale”.

Secondo Bratti c’è anche la possibilità di creare nuovi posti di lavoro. “La raccomandazione al parlamento è soprattutto quella di semplificare”, ha detto.

A portare le esperienze concrete il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, che ha sottolineato l’importanza di tornare al riuso, al recupero dei materiali. Anche se questo si scontra spesso con “enormi problemi di carattere burocratico”. Il recepimento della direttiva può essere un’occasione per sburocratizzare e potenziare l’economia circolare per favorire anche il rilancio dell’industria sul territorio con benefici effetti sul fronte occupazionale.

La due giorni di Trevi ha visto anche la partecipazione di Edo Ronchi, già ministro dell’Ambiente e attualmente presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile. A chiudere i lavori Marco Margheri, presidente del Wec (World Energy Council) Italia.