Tria invia la lettera all’Ue: deficit 2,4% sarà limite invalicabile

Previsto un cuscinetto di salvaguardia In caso di deviazioni

NOV 14, 2018 -

Roma, 14 nov. (askanews) – “Il livello del deficit al 2,4% del Pil per il 2019 sarà considerato un limite invalicabile”. E’ quanto scrive il ministro dell’economia, Giovanni Tria, nella lettera di risposta all’Unione Europea sui rilievi al documento programamtico di bilancio 2019.

L’indebitamento netto, prosegue la lettera, “sarà conseguentemente sottoposto a costante monitoraggio” e il Ministero dell’economia “è tenuto a verificare che l’attuazione delle leggi avvenga in modo da non recare pregiudizio al conseguimento degli obiettivi concordati e ad assumere tempestivamente, in caso di deviazione, le conseguenti iniziative correttive nel rispetto dei principi costituzionali”.

Il governo resta fiducioso sulle possibilità di conseguire gli obiettivi di crescita contenuti nel quadro programmatico del documento di programmazione.

“Sottolinea ancora una volta – si legge nella lettera – che la manovra è stata costruita sulla base del quadro macroeconomico tendenziale e non tiene conto della crescita programmata. Questa impostazione introduce nella legge di bilancio un cuscinetto di salvaguardia, che previene un deterioramento dei saldi di bilancio anche nel caso in cui gli obiettivi di crescita non siano pienamente conseguiti”.

Cam