Pensioni tagliate del 5-30% con ‘quota 100’ dicono i tecnici parlamentari

In caso di anticipo solo di un anno o di oltre quattro anni. 437mila platea 'quota 100', +13 mld spesa nel 2019

NOV 12, 2018 -

Roma, 12 nov. (askanews) – “Chi optasse per quota 100 subirebbe una riduzione della pensione lorda rispetto a quella corrispondente alla prima uscita utile con il regime attuale da circa il 5 per cento in caso di anticipo solo di un anno a oltre il 30 per cento se l’anticipo è di oltre 4 anni”. E’ la stima fornita dall’Ufficio parlamentare del Bilancio (Upb) nel corso di un’audizione sulla manovra nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato ed illustrata dal presidente Giuseppe Pisauro.

Una “valutazione puntuale” dell’adeguatezza delle risorse nel Fondo per la revisione del sistema pensionistico (6,7 miliardi nel 2019 e 7 miliardi a decorrere dal 2020), ha aggiunto Pisauro, “sarà possibile solo dopo l’approvazione dei relativi criteri di attuazione dell’eventuale apertura di un nuovo canale di pensionamento”. Se questo canale “fosse parametrato a una eventuale ‘quota 100’ come somma di un’età almeno pari a 62 anni e di un’anzianità contributiva di almeno 38 anni, la misura potrebbe potenzialmente riguardare nel 2019 fino a 437.000 contribuenti attivi”.

Qualora l’intera platea utilizzasse il canale di uscita appena soddisfatti i requisiti, ha proseguito, “potrebbe comportare un aumento della spesa pensionistica lorda stimabile in quasi 13 miliardi nel 2019 e sostanzialmente stabile negli anni successivi”.

Questa stima, sottolinea Pisauro, “non è ovviamente direttamente confrontabile con le risorse stanziate nel Fondo per la revisione del sistema pensionistico per vari fattori: dal tasso di sostituzione dei potenziali pensionati con nuovi lavoratori attivi a valutazioni di carattere soggettivo (condizione di salute o penosità del lavoro) o oggettivo (tasso di sostituzione tra reddito e pensione, divieto di cumulo tra pensione e altri redditi, altre forme di penalizzazione)”.

Resta il fatto che, secondo stime Upb, “chi optasse per quota 100 subirebbe una riduzione della pensione lorda rispetto a quella corrispondente alla prima uscita utile con il regime attuale da circa il 5 per cento in caso di anticipo solo di un anno a oltre il 30 per cento se l’anticipo è di oltre 4 anni”.

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