Tim: tonfo in Borsa (-5%) dopo maxi-svalutazione, Vivendi attacca

I francesi: conti mostrano fallimento della nuova governance

NOV 9, 2018 -

Milano, 9 nov. (askanews) – Tim scivola a Piazza Affari (-5% a 0,5152 euro) dopo la diffusione ieri sera dei risultati dei primi nove mesi, chiusi con una perdita di 800 milioni di euro dopo la maxi svalutazione degli avviamenti per 2 miliardi. Tengono i ricavi che a livello di gruppo sono pari a 14,2 miliardi, in crescita dell’1,1%, l’ebitda è stabile a 6,2 miliardi mentre non è stato confermato il rapporto fra indebitamento finanziario netto rettificato ed Ebitda a circa 2,7 che era atteso per fine anno.

Duro il commento di Vivendi, primo socio di Tim con il 24%: i risultati, secondo i francesi, mostrano la “totale disorganizzazione” della società e il “fallimento” della nuova governance da quando Elliot ha assunto il controllo del cda. La decisione di svalutare l’avviamento è “destabilizzante” per la società e potrebbe pesare fortemente sul prezzo delle azioni. Vivendi, che conferma la fiducia nel Ceo Genish, ha deplorato anche la decisione del consiglio di Tim di non convocare l’assemblea per procedere al rinnovo dei revisori.