A Napoli roadshow per scovare talenti intelligenza artificiale

Seconda edizione AI WorkLab 2.0 di LVenture Group in 4 tappe

NOV 8, 2018 -

Napoli, 8 nov. (askanews) – Individuare talenti e startup con idee innovative nell’ambito dell’intelligenza artificiale per supportarle nella realizzazione di nuove soluzioni per il mercato: è l’idea alla base di AI WorkLab 2.0, il programma di incubazione dedicato al settore, giunto alla sua seconda edizione e realizzato da LVenture Group in partnership con American Express, Cerved, growlTup, Invitalia, Sanofi e Sara Assicurazioni. A Napoli, presso l’università Federico II e in collaborazione con Campania New Steel, la prima tappa del roadshow che toccherà poi, tra novembre e dicembre, Milano, Roma e Padova.

Gli appuntamenti non sono solo un’occasione per poter partecipare a incontri formativi, ma anche un’opportunità per poter presentare progetti sull’intelligenza artificiale e ricevere un primo feedback immediato dal team di esperti di Luiss EnLabs (l’acceleratore di startup di LVenture Group) e delle corporate partner presenti, aumentando così le possibilità di essere selezionati.

La call per partecipare ad AI WorkLab 2.0 sarà aperta sino al 10 dicembre: i team scelti riceveranno un grant di 2,500 euro e accederanno a un percorso che si svolgerà presso l’Hub di LVenture Group e Luiss EnLabs a partire da gennaio 2019. In soli tre mesi, i progetti presentati saranno trasformati in idee imprenditoriali, pronte a essere testate sul mercato. Quello dell’AI è un tema che vede proprio le grandi aziende confrontarsi con le sfide e le opportunità che questa tecnologia offre, tra queste Sanofi che si occupa di salute. “Quest’anno abbiamo lanciato Uwell, una nuova piattaforma digitale, disponibile per il web e come app, nata per rivoluzionare il rapporto delle persone con la propria salute nel quotidiano – ha detto Milena Leone, Heard of Innovation and Digital della divisione Consumer Health Care Sanofi -. Siamo a Napoli per raccogliere idee su come offrire sempre di più servizi innovativi che possano andare a semplificare il percorso di salute di ognuno di noi, a motivarci a vivere una vita più sana e anche a recepire le giuste informazioni. Crediamo che Sanofi da sola non possa fare un lavoro di eccellenza ed è per questo che ci rivolgiamo ai giovani e alle starup, per individuare idee e capire quali andare a coosviluppare o integrare su questa piattaforma”. (segue)