Valpolitech, Valpolicella protagonista della sostenibilità

Fiera delle tecnologie legate alle macchine agricole

OTT 20, 2018 -

Verona, 20 ott. (askanews) – Cresce il vigneto sostenibile in Italia e cresce la tecnologia legata alle macchine agricole specializzate, ai monitoraggi antispreco, ai trattamenti ‘puliti’. Valpolitech (Sant’Ambrogio di Valpolicella, 20-21 ottobre), la prima fiera dedicata alle tecnologie sostenibili organizzata dal Consorzio tutela vini Valpolicella che si è aperta oggi si rivolge a una comunità di aziende sempre più vasta in un territorio, l’unico in Italia, che gode di un programma di certificazione creato e promosso dal consorzio vinicolo di competenza.

Per il presidente del Consorzio vini Valpolicella, Andrea Sartori, che ha aperto oggi il convegno inaugurale della prima edizione di Valpolitech: “Da tempo la Valpolicella ha intrapreso un cammino virtuoso in vigna con il progetto RRR – Riduci, Risparmia, Rispetta -. Oggi con questa fiera che è complementare al percorso sostenibile intrapreso, intendiamo dare ulteriori risposte alle aziende che hanno individuato con questa scelta un territorio e un mercato e un modello per il futuro”.

Un protocollo, quello di RRR giunto ormai al terzo anno di applicazione e che, a regime, punta non solo a rendere tutta la filiera doc Valpolicella a basso impatto ambientale, ma anche a matchare la crescente tendenza internazionale che vede i consumatori scegliere consapevolmente vini rispettosi dell’ambiente.

La sostenibilità – ha detto il direttore del Consorzio, Olga Bussinello – è sì un valore ambientale ma è sempre più un driver economico per le aziende sui mercati internazionali, specie quelli del Nord Europa ma anche statunitensi particolarmente sensibili e propensi all’acquisto di prodotti ‘green’. Ci piace per questo pensare in futuro a eventi promozionali internazionali dedicati alle aziende in possesso del marchio certificato RRR”.

Ed è proprio l’innovazione sostenibile il file rouge della due giorni di Valpolitech. In esposizione, macchine agricole anti-spreco per una maggiore efficacia dei trattamenti; sistemi di monitoraggio dei dati agronomici e meteo; software per gestire le operazioni in cantina anche a distanza tramite smartphone; soluzioni tecnologiche per la micro vinificazione fino a piccoli impianti per le analisi in cantina adatti alle piccole imprese e a tutte le novità in tema di calici e bottiglie light-weight e a misura di ambiente.

Per il sottosegretario del ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Alessandra Pesce, intervenuta con un videomessaggio: “Il progetto di certificazione RRR fa parte di una strategia dove tutti vincono: i consumatori, i produttori e i cittadini di un territorio con un valore ambientale più alto. Gli importanti risultati nei settori dell`innovazione e della ricerca ci inducono a portare avanti una rivisitazione degli strumenti che dovrà avvenire in collaborazioni con operatori e mondo della ricerca, per rafforzare allo stesso tempo competitività e sostenibilità delle imprese”.

L’impegno del Consorzio vini Valpolicella a favore della sostenibilità ha trovato, nel corso del convegno, anche il riscontro positivo del governatore del Veneto, Luca Zaia, che in una lettera inviata per l’occasione ha dichiarato: “Valpolitech e il convegno, relativo alla case history della certificazione RRR della Valpolicella, dimostrano una grande sensibilità verso tematiche quanto mai attuali, quali la sostenibilità nella produzione del vino e il rispetto per l’ambiente. Se si vuole proteggere la salute dei cittadini e tutelare le biodiversità del territorio è giusto trovare un equilibrio fra le esigenze dei produttori e quelle dei consumatori e continuare il percorso intrapreso verso colture sempre più biologiche”.