Crédit Agricole Italia-Barilla,piu forte filiera grano duro-pasta

Accordo finanziamento imprese agricole in contratti coltivazione

OTT 16, 2018 -

Roma, 16 ott. (askanews) – Continua l’impegno del Gruppo Barilla in favore della filiera italiana della pasta. Dopo il successo dei contratti pluriennali di coltivazione del grano duro, stipulati con gli agricoltori italiani per il triennio 2017-2019, arriva un altro importante tassello che mira a far crescere la fidelizzazione del Gruppo di Parma con le imprese agricole italiane e sostenere la produzione italiana di grano duro. Crédit Agricole e Barilla hanno siglato una dichiarazione d’intenti che permetterà ai fornitori di Barilla – partecipanti ai contratti di coltivazione del grano duro – di ricevere dei finanziamenti diretti, non solo se facenti parte di consorzi o cooperative, con condizioni finanziarie ancora più competitive. Lo rende noto un comunicato congiunto.

Il patto, messo a punto grazie al concorso di Crédit Agricole Corporate & Investment Bank, la struttura di Banca d’Impresa e l’Area Affari e Agro del Gruppo Bancario CA Italia, è stato firmato oggi da Giampiero Maioli, Responsabile di Crédit Agricole in Italia, e da Guido Barilla, Presidente del Gruppo Barilla. Permetterà a circa 5.000 imprese agricole di accedere al credito e favorirà lo sviluppo economico del territorio in una logica di rafforzamento e consolidamento del tessuto produttivo locale e di collaborazione tra le aziende agricole, il Gruppo Barilla e il sistema bancario. L’accordo ha durata fino al 31 Dicembre 2020.

Questa firma s’inserisce nel percorso virtuoso di sostegno del Gruppo Barilla all’agricoltura italiana, divenuto ancora più concreto negli ultimi 10 anni, grazie ai contratti di filiera del grano duro, che hanno avuto il merito di aumentare la produzione sostenibile di grano di qualità. Divenuti triennali da 2017, i contratti di filiera coinvolgono oggi in Italia 50 fornitori e più di 5.000 imprese agricole, per una superficie di 65 mila ettari. Nel 2017, Barilla ha stipulato contratti di coltivazione per il 57% dei volumi acquistati (430.000 tonnellate) mentre il progetto grano duro sostenibile – che prevede principalmente l’utilizzo del sistema di supporto alle decisioni granoduro.net e del decalogo Barilla (riferimento al focus specifico allegato al presente comunicato) – è cresciuto del 26%, con volumi che nel 2018 sono passati da 190.000 tonnellate a 280.000 tonnellate. In generale attraverso i nuovi contratti di coltivazione triennali a favore dell’agricoltura sostenibile, il Gruppo Barilla s’impegna ad acquistare dagli agricoltori italiani 900 mila tonnellate di grano fino al 2019, per un investimento di 240 milioni di euro. Nei contratti sono previsti incentivi e premi di produzione legati ai parametri qualitativi del grano, garantendo così agli agricoltori una migliore redditività, in media del +15% superiore ai contratti standard.

“Questo accordo con Crédit Agricole sottolinea ancora una volta l’attenzione del Gruppo Barilla nei confronti dell’agricoltura italiana di qualità” afferma Guido Barilla , Presidente del Gruppo Barilla.” Il sostegno agli operatori di filiera grano duro – pasta permetterà ai fornitori di programmare al meglio le risorse e i mezzi per produrre il miglior grano duro possibile. Un percorso virtuoso in linea con la nostra mission aziendale Buono per Te, Buono per il Pianeta.”

“Con la firma di oggi sosteniamo il Made in Italy perché il Gruppo Barilla rappresenta un’eccellenza per il nostro Paese e realizza una catena globale del valore che parte dalle aziende agricole e arriva fino alla grande distribuzione” dichiara Giampiero Maioli, Responsabile di Crédit Agricole in Italia. “Crédit Agricole finanzia l’economia italiana con 64 miliardi di euro e da sempre l’agroalimentare è per noi un settore strategico che affianchiamo attraverso un approccio di filiera, dalla materia prima al prodotto finito.”