Piemonte, Intesa SanPaolo: export segna +3,1 % in primo semestre

Balbo: prospettive favorevoli in secondo semestre

OTT 15, 2018 -

Torino, 15 ott. (askanews) – Buone performance dell’export in Piemonte, leggermente al di sopra della media italiana. Nei primi sei mesi del 2018 l’esportazioni dei distretti piemontesi segnano + 3,1% a fronte del +2,8 %della media nazionale. Lo dice la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che ha diffuso oggi i dati sugli 11 distretti del Piemonte. 

Il risultato positivo del semestre è dovuto principalmente alle buone performance conseguite nei primi tre mesi dell’anno, mentre. Nel secondo trimestre dell’anno si è registrata una lieve flessione delle esportazioni dei distretti piemontesi, diminuite dello 0,7% (-16 milioni di euro), in gran parte a causa del calo dell’Oreficeria di Valenza (-123 mln euro). Al netto del settore dell’oreficeria, l’andamento delle esportazioni dei distretti industriali piemontesi sarebbe stato migliore: +5,2% considerando l’intero primo semestre 2018 e +6,9% considerando il secondo trimestre da solo.

In un quadro di rallentamento del commercio mondiale e di elevata incertezza legata alle tensioni geo-politiche sui mercati internazionali “per la seconda parte dell’anno, le prospettive sono favorevoli”, ha detto Cristina Balbo, direttore regionale Piemonte Valle d’Aosta e Liguria Intesa Sanpaolo.

“In questi anni, investimenti, innovazione e proiezione internazionale hanno fatto la differenza nello sviluppo delle nostre imprese. Per questo, Intesa Sanpaolo punta a consolidare il proprio ruolo di partner del mondo produttivo, certamente attraverso il credito, ma anche con iniziative volte a rafforzare la capitalizzazione delle aziende, l’innovazione, l’internazionalizzazione”, ha aggiunto Balbo.

Balbo inoltre ha ricordato che “nella prima metà di quest’anno, il Gruppo Intesa Sanpaolo ha erogato oltre 25 miliardi di euro di nuovo credito a medio lungo termine per famiglie e imprese, riportando in bonis 8.000 aziende. Nei primi 9 mesi del 2018, il volume dei regolamenti internazionali intermediati dalla nostra banca in Piemonte è cresciuto in maniera sensibile (+900 milioni circa, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), con incrementi significativi sia dell’operatività originata da imprese appartenenti ai nostri distretti, in particolare della meccanica e dell’agroalimentare, sia di quella posta in essere da imprese extra-distrettuali, che si caratterizzano per prodotti innovativi e di altissima qualità”.