Check Point Technologies: +400% attacchi contro dispositivi Apple

Si tratta dei malware criptomining

OTT 15, 2018 -

Roma, 15 ott. (askanews) – Check Point Software Technologies il principale fornitore di soluzioni di cybersecurity a livello globale, ha pubblicato il Global Threat Index di settembre, rivelando un aumento di quasi il 400% di malware criptomining contro gli iPhone, utilizzando il malware Coinhive, che continua a occupare la prima posizione di questa speciale classifica dal dicembre 2017.

Coinhive ha colpito il 19% delle organizzazioni di tutto il mondo, mentre in Italia ha interessato il 17% delle organizzazioni, con un aumento del 4% rispetto al mese precedente. I ricercatori di Check Point hanno inoltre osservato un significativo aumento di questa tipologia di attacco contro PC e dispositivi che utilizzano Safari, browser principale utilizzato dai dispositivi Apple. Cryptoloot invece è salito al terzo posto del Global Threat Index, diventando il secondo cryptominer più diffuso; inoltre, mira al primato di Coinhive chiedendo ai siti web una percentuale di ricavo inferiore rispetto a Coinhive.

“Il criptomining continua a essere la minaccia dominante a livello globale che le organizzazioni devono affrontare ogni giorno,” ha commentato Maya Horowitz, Threat Intelligence Group Manager di Check Point. “La cosa più interessante è l’aumento quadruplo degli attacchi contro iPhone e i dispositivi che utilizzano il browser Safari, durante le ultime due settimane di settembre. Questi attacchi contro i dispositivi Apple non utilizzano nuove funzionalità, quindi continueremo a indagare le possibili ragioni di questo sviluppo.”

Horowitz ha poi aggiunto: “Nel frattempo, attacchi come questi servono a ricordare che i dispositivi mobile sono un elemento spesso trascurato nella linea di difesa di un’organizzazione, quindi è fondamentale che questi siano protetti con una soluzione completa di prevenzione dalle minacce, per evitare che diventino il punto debole delle difese di sicurezza aziendale.”