Roma, 12 ott. (askanews) – Innovazione e divertimento, robot, intelligenza artificiale, economia circolare, educazione e molto altro ancora. Torna alla Fiera di Roma la Maker Faire, la manifestazione che mette a contatto il grade pubblico con sviluppatori e inventori, i maker, con oltre 680 espositori.
Giunta alla sesta edizione, come da tradizione la prima giornata è stata dedicata alle visite di studenti e giornalisti, con una massiccia partecipazione di scolaresche giunte da mezza Italia. “Dobbiamo insegnare la tecnologia ai bambini ma anche ai 50enni – ha affermato Massimo Banzi, cofondatore della manifestazione durante la cerimonia di presentazione -. Servono sistemi che rendano accessibili queste tecnologie al grande pubblico”.
A portare il saluto della città, anche quest’anno è tornata la sindaca Virginia Raggi. “Come amministrazione siamo molto orgogliosi di ospitare questa fiera, una delle più importanti del mondo – ha detto -. Roma intanto sta facendo passi da gigante sulla tecnologia, stiamo traghettando Roma nel terzo millenio, abbiamo ristrutturato il sito internet del comune, stiamo studiando l’assistente virtuale, abbiamo iniziato a portare il 5G, lo stiamo sperimentando su vari settori”.
Mentre con lo spazio che rappresenta uno dei nuovi temi presenti agli stand, durante la cerimonia di apertura sono state proiettate le immagini del primo sbarco sulla Luna.
Ancora più stand e laboratori, poi, dedicati a ragazzi e bambini. Mentre la gigantesca vetrina consente a grandi aziende e piccole realtà di mostrare a curiosi e media le loro proposte e i loro progetti di sviluppo, magari anche alla ricerca di finanziatori. “Alla prima edizione della Maker Faire, 6 anni fa, capimmo che si stava facendo il metro dell’innovazione anche nella nostra città e nelle nostre imprese. Oggi possiamo dire che la scommessa è riuscita”, ha rivendicato il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti.