Debutto flop per Aston Martin alla Borsa di Londra

Titolo -4,7%. Per mercato prezzo Ipo (19 sterline) troppo elevato

OTT 3, 2018 -

Milano, 3 ott. (askanews) – Debutto col freno tirato per Aston Martin alla Borsa di Londra. C’era attesa per l’esordio dell’unica società auto quotata al London Stock Exchange dopo che il prezzo delle azioni era stato fissato a 19 sterline (a metà del range previsto di 17,5-22,5), valorizzando l’auto più amata da James Bond 4,3 miliardi di sterline (4,9 mld euro), in linea coi multipli di Ferrari. Ma proprio una simile ambiziosa valorizzazione, considerata anche la situazione finanziaria del gruppo, non sembra essere piaciuta al mercato che ha preferito vendere le azioni nel primo giorno di contrattazione, facendo chiudere il titolo a 18,1 sterline, con un ribasso del 4,74%.

Aston Martin ha piazzato sul mercato il 25% della società. A vendere sono stati i principali azionisti, l’italiana Investindustrial, i soci del Kuwait Adeem Investments e la società di investimento Primewagon. La tedesca Daimler, che possiede il 4,9% del capitale, si è impegnata a non vendere la propria quota per almeno un anno.

“La quotazione al London Stock Exchange rappresenta un momento storico”, ha dichiarato il Ceo Andy Palmer. “Siamo contenti del responso positivo che abbiamo ricevuto dagli investitori di tutto il mondo e siamo determinati a continuare sulla nostra strategia di crescita”. Il costruttore britannico, dopo anni di perdite, nel 2017 ha realizzato il suo primo utile dal 2010, vendendo più di 5.000 veicoli, un record dal 2008. Per quest’anno, Aston Martin prevede di produrre tra le 6.200 e le 6.400 vetture e punta ad avvicinarsi a quota 10.000 entro il 2020.

Fondato nel 1913, il marchio è stato immortalato nei film della serie James Bond, con Sean Connery (Goldfinger, 1964) o Daniel Craig (Spectre, 2015) alla guida dei modelli Aston Martin. In Formula 1 attualmente il gruppo è sponsor del team Red Bull.