Roma, 2 ott. (askanews) – Il settore del trasporto aereo a livello mondiale sostiente 65,5 milioni di posti di lavoro – 10 milioni in maniera diretta – e muove un giro d’affari di 2.700 miliardi di dollari pari al 3,6% dell’intera economia mondiale. Lo rende noto la Iata, l’Associazione internazionale del trasporto aereo in un rapporto dal titolo ‘Aviazione: benefici oltre i confini’.
“Facciamo un passo indietro e pensiamo a come i progressi nel trasporto aereo – ha commentato il direttore esecutivo Iata, Michael Gill – hanno cambiato il modo in cui le persone e le imprese siano collegate tra loro. Gli obiettivi raggiunti sono straordinari. Più gente in più parti del mondo di quanto mai sia stato in precedenza, si avvantaggiano di poter viaggiare rapidamente e in sicurezza”.
Il rapporto prende inoltre in esame due scenari per la crescita complessiva del settore: nel caso di un approccio improntato al libero scambio, per il 2036 la crescita porterebbe i posti di lavoro coinvolti a 97,8 milioni per un giro d’affari di 5.700 miliardi. Nel caso in cui invece crescessero le spinte politiche isolazioniste ci sarebbero 12 milioni di posti di lavoro in meno e un calo del giro d’affari di 1.200 miliardi.
Altri dati contenuti nel rapporto evidenziano che il trasporto aereo movimenta il 35% del commercio mondiale in valore (6mila miliardi nel 2017) ma meno dell’15% in volume (62 milioni di tonnellate nel 2017). Sempre nel 2017 le tariffe aeree, in valore attualizzato, sono il 90% più basse rispetto a quelle del 1950 e ciò ha permesso l’accesso ai viaggi aerei a un numero di persone molto più grande. La produttività dei lavoratori del settore è in media 4,4 volte superiore a quella degli altri settori. A livello mondiale sono operative 1.303 compagnie con 31.717 aerei su 45.091 rotte, 3.759 aeroporti e 170 enti di assistenza al volo. Il 57% dei turisti nel mondo raggiunge le proprie destinazioni in aereo.