Italia maglia nera per l’evasione dell’Iva in Europa

La Spagna la più virtuosa

SET 21, 2018 -

Roma, 21 set. (askanews) – La cattiva notizia è che l’Italia continua a indossare la maglia nera per l’evasione Iva nell’Europa a 28. La piccola buona notizia è che tra il 2012 e il 2016 la quota di evasione Iva è in calo di tre punti percentuali, dal 29 al 26%. Una performance che tuttavia impallidisce se confrontata con la Spagna che in pochi anni è diventata uno dei paesi più virtuosi.

Nel 2016 il rapporto tra Iva attesa e quella evasa è appena al 3%. Nelle casse di Madrid su oltre 70 miliardi di euro da incassi attesi per l’imposta sul valore aggiunto ne mancano meno di 2 miliardi. La Spagna mostra la migliore performance in termini relativi, nel 2012 il mancato gettito Iva era oltre i 6 miliardi, pari al 10% dell’importo atteso. Madrid scavalca anche l’efficiente Olanda che si attesta al 4% e si avvicina al paradiso Lussemburgo dove l’evasione Iva ammonta ad appena 29 milioni di euro, appena l’1% del gettito atteso.

Madrid in un triennio è diventata più efficiente di paesi come Germania e Francia, rispettivamente al 9% e all’11%. Se l’Italia avesse le stesse percentuali della Spagna nel 2016 avrebbe incassato ben 32 miliardi di euro in più dal gettito dell’Iva.

Poi c’è il caso da studio di Malta. Il piccolo paese accusava una perdita di gettito per evasione e elusione intorno al 27% ma dal 2015 è sceso al 3%.

Tra i 28 dell’Unione europea in termini relativi solo Grecia e Romania accusano gap superiori all’Italia: 29% Atene e 36% Bucarest. In termini assoluti con 36 miliardi di euro l’Italia concentra quasi il 25% dell’evasione Iva nella Ue (147 miliardi nel 2016).

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