Ilva, trattativa proseguita nella notte. Distanze su organici

Si lavora su obiettivo 10.700 addetti

SET 6, 2018 -

Roma, 6 set. (askanews) – Proseguita tutta la notte la trattativa su Ilva tra sindacati e ArcelorMittal al tavolo convocato al Ministero dello Sviluppo Economico.

Punti focali della discussione il numero degli esuberi sui circa 1400 addetti e i livelli salariali. Le complesse trattative sono iniziate ieri alle 14,30 con l’apertura del tavolo convocato dal ministro Luigi Di Maio.

La prima bozza di accordo garantiva la disponibilità di ArcelorMittal ad assumere 10.100 dei 14mila lavoratori entro il 2018, altri 200 entro il 2021, alle uscite incentivate, ai costi del lavoro che dovrebbero rimanere invariati ricorrendo a una riduzione dell’orario.

Dopo interruzioni e incontri separati del ministro, prima con l’azienda, poi con i sindacati, si lavora per 10.700 di organico, contro i 10.300 entro il 2021 proposti dal Piano presentato in un primo momento da ArcelorMittal, ma arrivandoci un anno prima della fine del Piano.

Nel perimetro vengono inclusi i lavoratori delle affiliate di altri contratti elettrici, trasporti: 300 che erano invece esclusi dallo schema proposto da Calenda, di 10.500 in organico. Sul Pdr per 2019 e 2020 si chiede un una tantum che dia un salario almeno del 4%.

“Si va avanti ma ci sono ancora distanze anche se con piccoli avanzamenti sulle istanze sindacali” ha commentato il segretario generale della Fim Cisl Marco Beltivogli.