Dal 12 settembre torna Milano XL, la mostra del Made in Italy

Evento in concomitanza con la settimana della moda

SET 3, 2018 -

Milano, 3 set. (askanews) – Al via dal 12 settembre la seconda edizione di Milano XL. Un progetto organizzato da Confindustria, Comune di Milano, Ice e Ministero dello Sviluppo Economico, con la direzione artistica di Luca Stoppini, che animerà le piazze milanesi dal 12 al 24 settembre 2018, in concomitanza con la settimana della moda.

Titolo di questa edizione è “Mostra – Dimostra”. L’intento è duplice: il primo è quello di esporre prodotti di alta qualità realizzati dall’eccellenza del saper fare italiano, il secondo è di far conoscere e dimostrare la sostenibilità dei metodi, dei criteri e dei sistemi produttivi delle aziende italiane. La manifestazione prevede sei installazioni espositive, 6 cubi, collocate in luoghi strategici della città. Cinque di queste sono dedicate ad altrettanti settori merceologici e produttivi e alle associazioni e fiere che li rappresentano: Anfao (occhialeria), Cosmetica Italia, Federorafi, Unic (concerie italiane) e Milano Unica (tessuti) con il suo partner storico SMI (Sistema Moda Italia).

“La seconda edizione di Milano XL conferma il successo del lavoro di squadra intrapreso dal Tavolo della Moda che rappresenta una best practice di collaborazione pubblico – privato”, ha commentato Licia Mattioli vice presidente Confindustria per l’internazionalizzazione. “Sarà l’occasione per valorizzare le eccellenze della filiera della moda dei comparti della cosmetica, gioielleria, occhialeria, pelletteria e tessuti, che conta in totale quasi 60 mila imprese per oltre 500 mila occupati”.

“La creatività – ha sottolineato Alessandro Spada, vicepresidente vicario di Assolombarda – è una caratteristica distintiva delle nostre imprese e coinvolge tutti i settori della manifattura. L’Italia, dove si contano circa 45mila aziende operanti nel settore della moda, e Milano in particolare sono il luogo ideale per raccontare questa bellezza. Moda e design rappresentano un assoluto punto di forza per questa città che, in questi ambiti, supera sia Madrid sia Barcellona sia Berlino. Basti pensare che il fatturato della filiera quest’anno raggiunge l’1,5% del totale economia dell’area metropolitana con un fatturato per addetto pari a 340mila euro, un numero in linea con quello di Parigi e maggiore più del doppio di quello di Barcellona”.