Autostrade, Toninelli: contratto “un perfetto scandalo bipartisan”

Intervista a Tiscali News: svendite "per un piatto di lenticchie"

SET 1, 2018 -

Roma, 1 set. (askanews) – Il contratto tra lo Stato e Autostrade per l’Italia? “Un perfetto scandalo bipartisan, una vergogna consumata a mio avviso alle spalle dello Stato e dei cittadini”, sostiene il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, esponente di spicco del Movimento Cinque Stelle, che dal giorno del dramma di Genova ha annunciato l’intenzione di revocare la concessione ad Autostrade per l’Italia. Ora che sono passate due settimane dal disastro e che la società ha reso noto il contratto – fino a quel momento segretato – per la gestione del 50 per cento della rete autostradale italiana Toninelli, in un’intervista al direttore di TiscaliNews Giuseppe Caporale, fa il punto della situazione.

Ministro, com’è nato questo ormai famoso contratto d’oro tra lo Stato e Autostrade per l’Italia? Chi possiamo considerarne il fautore?

“Siamo – risponde Toninelli – di fronte a un perfetto scandalo bipartisan, una vergogna consumata a mio avviso alle spalle dello Stato e dei cittadini. Mi riferisco all’atto più importante: alla “Convenzione unica” del 2007 (che ha sostituito gli accordi già in essere dal 1999 ndr) siglata dal secondo governo Prodi e blindata subito dopo normativamente da Berlusconi nel 2008. Guardi, purtroppo si tratta del solito sistema dei vecchi partiti”.

Secondo lei qual è l’aspetto più grave di questo contratto? “Secondo me, una delle anomalie peggiori – risponde il ministro delle Infrastrutture – sta nel ginepraio regolatorio che genera confusione di ruoli sulle verifiche di sicurezza. Ma per fortuna il Codice della strada addebita chiaramente la responsabilità sostanziale al concessionario”.

Come avvenne questa privatizzazione? “Beh – replica Toninelli – andatelo a chiedere ai governi di centrosinistra di fine anni Novanta. Chiedetelo ad esempio a Massimo D’Alema, secondo cui fu giusto svendere i gioielli di Stato ai soliti “prenditori” per un piatto di lenticchie”.

Perché questo accordo genera alla società Autostrade per l’Italia degli utili così alti? Dipende dal tipo di contratto o dall’effettivo valore della rete? “Basta guardare – risponde il ministro – i cosiddetti parametri K e X della convenzione, che hanno giustificato i clamorosi aumenti delle tariffe a fronte di investimenti calanti. D’altronde i privati hanno gestito un monopolio naturale senza vera concorrenza e senza rischi di impresa”.