Ilva,Bentivogli a Di Maio: 4 mesi caos,decida,basta scaricabarile

Segretario generale Fim-Cisl: Fabbrica pericolosa, tempo scaduto

AGO 23, 2018 -

Roma, 23 ago. (askanews) – Sulla vicenda Ilva il ministro Di Maio renda pubblico il parere dell’Avvocatura dello Stato come fece il presidente esecutivo. E’ la richiesta del segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli che in un comunicato ribadisce il suo allarme: “Siamo a due settimane dalla scadenza della proroga dei Commissari data dal Ministro Di Maio. Fino ad ora è stata fatta solo confusione. Mesi in cui Il Ministro ha dato contemporaneamente ragione a chi vuole chiudere l’Ilva e a chi la vuole rilanciare ambientalizzata”.

“Il 6 agosto – rileva il sindacalista in un comunicato – il Ministro Di Maio (in uno dei quattro incontri in 4 mesi) ci aveva assicurato che in giornata forniva risultato indagine su procedimento gara ad Avvocatura, ribadendo di aver chiesto parere pressoché immediato perché non serviva attendere 24 agosto. Tutto tace fino a ieri sera mentre da tre settimane i giornali pubblicavano indiscrezioni che confermavano regolarità gara. Il Ministero dello Sviluppo Economico alle 20 di ieri fa comunicato su testo di commento a testo dell’Avvocatura e ci dice che testo “non è divulgabile” per richiesta esplicita dell’Avvocatura . Siamo certi che il MiSE non abbia tenuto nel cassetto un parere così urgente. Tuttavia sui “rilanci” sembra paradossale che la stessa Avvocatura dica a giugno 2017 che erano inammissibili e ora dica il contrario”.

“Dopo aver impedito fotografie e riprese durante gli incontri sindacali – sottolinea Bentivogli – ritengo importante che il Ministro si presenti con il testo dell’Avvocatura per chiarire definitivamente questa vicenda. Il precedente Governo lo rese pubblico, ci aspettiamo altrettanto da questo Governo che fa della trasparenza la sua bandiera”.

Siamo a due settimane dalla scadenza della proroga dei Commissari data dal Ministro Di Maio. Fino ad ora è stata fatta solo confusione. Mesi in cui Il Ministro ha dato contemporaneamente ragione a chi vuole chiudere l’Ilva e a chi la vuole rilanciare ambientalizzata. Non abbiamo nessun pregiudizio sull’operato del Ministro e del suo dicastero – conclude Bentivogli – chiediamo solo di decidere perché è da maggio che la trattativa si è interrotta. Abbiamo atteso troppi mesi di scaricabarile, i lavoratori non attenderanno ancora per molto tempo. Basta campagna elettorale. Se ci sono criticità gravi, annulli la gara altrimenti è fumo e confusione utile solo alle prossime elezioni. La fabbrica è senza manutenzione e pericolosissima”.