Per Gamenet secondo “colpo” nel giro di due anni

Ecco le più importanti operazioni del mercato del gioco

LUG 24, 2018 -

Roma, 24 lug. (askanews) – Gamenet con l’acquisizione di Goldbet mette a segno il secondo colpo nell’arco di due anni. Già nel 2016 infatti  – secondo quanto riporta Agimeg – aveva acquisito Intralot, arrivando così a controllare una rete distributiva di circa 750 punti scommesse, 60 gaming hall di proprietà, circa 8.200 videolottery, 50mila AWP, e le due divisioni online. Adesso – grazie a Goldbet – i punti scommessa superano i 1.700, e l’operatore controllerà una quota complessiva nel segmento del 18% (21% nelle scommesse sportive su rete fisica, 7% nell’online betting e 33% nel virtual betting). Gamenet diventerà così il primo operatore nel mercato italiano delle scommesse.

Ma questa non è l’unica operazione che ha ridisegnato il mondo del gaming negli ultimi anni. Dopo il boom dei primi anni 2000, gli operatori hanno dato vita a una serie di fusioni e integrazioni per razionalizzare gli investimenti e quindi essere sempre più competitivi, ma anche per primeggiare in tutte le verticali e per sapersi adeguare ai vari regolamenti, visto che ogni Paese adotta la propria normativa.

Solo lo scorso aprile, Playtech ha rilevato la quota di maggioranza di Snaitech, e poi ha lanciato un’OPA per acquisire il capitale azionario residuo. Sia Snaitech sia Playtech, del resto, non sono nuove a questo processo. La compagnia italiana nasce dalla fusione tra Snai (marchio storico delle scommesse) e Cogetech (importante operatore del settore degli apparecchi), l’accordo è strato siglato nell’ottobre 2016. Playtech invece è uno dei maggiori fornitori di tecnologia a livello mondiale – tra le varie acquisizioni ci sono quella della Aristocrat Lotteries nel 2014 e di Best Gaming Technology e Geco Gaming nel 2016 – ma in passato, grazie a una serie di partecipazioni, si era già lanciato nel business to consumer. L’operazione più famosa è la joint-venture con il colosso inglese William Hill per il lancio del bookmaker online, un’esperienza che però naufragò nel 2013.

Sempre a livello internazionale, nel 2016, è nato il colosso delle scommesse Paddy Power-Betfair grazie alla fusione del bookmaker irlandese Paddy Power e del maggiore operatore del betting exchange Betfair. Molto più complessa è la vicenda di GVC, una holding che negli ultimi anni ha assunto un ruolo di primo piano nel mercato dei giochi. Nel 2012 si spartisce Sportingbet con William Hill: il bookmaker inglese si accaparra la divisione australiana, la holding le operazioni condotte nel resto del mondo. Nel 2016, GVC acquisisce bwin.party per 1,1 miliardi di sterline. Bwin.party, peraltro, è il frutto della la prima storica fusione avvenuta nel modo dei giochi, quella del 2011 tra il bookmaker austriaco bwin e uno dei colossi del poker online, PartyPoker. Inoltre già nel 2009 Bwin aveva aumentato il suo impatto sul mercato italiano acquisendo Gioco Digitale, il primo operatore a lanciare in poker online in Italia. Ma GVC non si ferma, e nel 2017 dopo mette le mani su Ladbrokes-Coral. Anche quest’ultimo frutto del matrimonio (celebrato solo un anno prima, nel 2016) tra due dei maggiori operatori inglesi. In questo caso sul piatto la holding mette 3,9 miliardi di sterline.

Matrimoni a raffica anche nel settore del poker online. Nel 2012 PokerStars acquisisce la rivale Full Tilt Poker – flagellata da una maxi-operazione condotta negli Stati Uniti, il cosiddetto black-friday. Rational Group, la compagnia che controlla entrambi i marchi, viene poi acquisita nel 2014 da Amaya, che si trasforma in The Stars Group.

Tornando agli operatori italiani, l’operazione più importante è la fusione di Gtech (già Lottomatica) con la IGT effettuata nel 2015. Gtech, oltre alle concessioni italiane (tra cui Lotto e Gratta e Vinci), porta in dote tutte le controllate e le partecipate (come Gtech Interactive), nonché un portfolio clienti di primo piano, ovvero una serie di lotterie nazionali cui fornisce servizi di estrazione, sistemi operativi e terminali di raccolta. International Game Technology invece è uno storico operatore americano specializzato nella produzione e nella distribuzione delle slot machine. Nel 2016, Sisal è stata acquisita da CVC Capital Partners per 1 miliardo di euro. La finanziaria lussemburghese, peraltro, già controllava il gigante delle scommesse britanniche SkyBet che opera in Gran Bretagna, Finlandia, Irlanda, Gibilterra e Isola di Man. Nel segmento degli apparecchi, ancora, si ricorda l’acquisizione di G.Matica da parte di Novomatic. Il colosso austriaco è molto attivo sia a livello internazionale che in Italia: da noi tra il 2014 e il 2015 ha acquisito anche So.Ge.M.A ed Euromat.