“Il presidente dell’Inps non giura fedeltà al governo” (Boeri)

"Non deve sposare le sue tesi"

LUG 19, 2018 -

Roma, 19 lug. (askanews) – “Non sono affatto disposto ad accettare l’idea che chi ricopre l’incarico di presidente dell’Inps debba in tutto e per tutto sposare le tesi del governo in carica”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Inps, Tito Boeri, nel corso di un’audizione sul dl dignità alla Camera.

“L’esecutivo che mi ha nominato – ha aggiunto – non mi ha mai chiesto di giurare fedeltà al suo programma, né io avrei mai accettato di farlo. Chiedo lo stesso rispetto istituzionale a questo esecutivo, non tanto per me stesso, quanto per la carica che ricopro”.

L’Inps, ha proseguito Boeri, “ha 120 anni di storia alle spalle, è un’istituzione che ha contribuito a tenere insieme il paese in anni molto difficili. Obbligare il suo presidente a schierarsi politicamente (cosa oggi richiesta paradossalmente proprio da chi mi ha spesso rinfacciato di politicizzare l’istituto) significa rendere l’istituzione che ho il grande onore di presiedere una istituzione che promuove il conflitto anziché la coesione sociale e svilire le grandi competenze che ha al suo interno. Non sono perciò in nessun modo disposto ad accettare che questo avvenga”.

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