Banche, Abi:sofferenze maggio giù a 49,3 mld, miglior dato 6 anni

Quasi 40 miliardi in meno dal picco di fine 2015. In 17 mesi -43%

LUG 16, 2018 -

Roma, 16 lug. (askanews) – Nuova riduzione a maggio delle sofferenze nette sui prestiti bancari in Italia, ovvero quelle netto delle svalutazioni e degli accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse. Secondo il rapporto mensile dell’Abi, l’associazione delle banche italiane, a maggio questa voce ha registrato il miglior dato da 6 anno attestandosi a 49,3 miliardi di euro: un valore in diminuzione di 1,7 miliardi rispetto ai 50,9 miliardi del mese precedente e in forte calo, meno 37,5 miliardi, rispetto al dato di dicembre 2016 (86,8 miliardi). Per trovare un dato più basso sulle sofferenze nette bisogna andare a ritroso fino al marzo 2012, quando le sofferenze nette ammontarono a 48,6 miliardi.

In 17 mesi, rileva l’Associazione con un comunicato, le sofferenze si sono quindi ridotte di oltre il 43%. Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di quasi 40 miliardi, cioè diminuisce di oltre il 44,5%.

Grazie a questa dinamica il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è ridotto al 2,84% a maggio 2018 (era 4,89% a fine 2016). Per trovare un rapporto più basso tra sofferenze nette e impieghi bisogna risalire al giugno 2012 quando toccò il 2,83%.