Atac, Pm Roma dice sì al concordato per evitare fallimento

Così l'aggiunto Rodolfo Sabelli ed i sostituti Orano e Fava

GIU 18, 2018 -

Roma, 18 giu. (askanews) – Gli inquirenti della Procura di Roma hanno dato parere favorevole al piano di “concordato preventivo in continuità” presentato nelle scorse settimane dall’azienda del trasporto pubblico Atac, alle prese da tempo con un debito-voragine da 1,4 miliardi di euro.

In particolare il procuratore aggiunto Rodolfo Sabelli e i sostituti Stefano Fava e Giorgio Orano ritengono – si aggiunge – che un ipotetico fallimento dell’Atac, che conta 11.700 dipendenti, rappresenterebbe lo scenario peggiore e dunque va garantita la continuità aziendale invece di un possibile fallimento e di una amministrazione controllata.

Nelle scorse settimane si era registrato come il Comune di Roma si fosse immolato per tentare di salvare Atac ed abbia rinunciato di fatto a mezzo miliardo di euro. In proiezione, era stato affermato, che l’estinzione totale potrà avvenire negli anni ’40 di questo secolo.

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