Acqua e Agri-food: a Milano prende il via il programma PRIMA

Progetto di ricerca presentato il 19 giugno a Palazzo Isimbardi

GIU 15, 2018 -

Milano, 15 giu. (askanews) – Milano si pone al centro della Ricerca nel settore Acqua e Agroalimentare. Il 19 giugno viene presentata PRIMA -Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area – un programma di ricerca congiunto con un budget di 500 milioni di euro cofinanziato dai 19 paesi partecipanti e dalla Commissione Europea.

“L’Italia ha avuto un ruolo chiave per il lancio dell’Iniziativa europea, convinta che l’innovazione nel settore agroalimentare e delle risorse idriche possa rappresentare uno strumento efficace per promuovere società euro-mediterranee più prospere ed inclusive – sottolinea Angelo Riccaboni, presidente della Fondazione PRIMA – L’ampia partecipazione ai bandi 2018, con oltre 800 progetti presentati, testimonia un grande interesse verso l’Iniziativa, che nell’anno in corso ha stanziato risorse per un valore di circa 50 milioni di euro. La qualità delle proposte ricevute è incoraggiante e sono certo che gli investimenti europei nella ricerca e per l’innovazione continueranno a svolgere un ruolo importante nell’affrontare le diverse sfide dell’area Mediterranea, come la contaminazione dei cervelli, lo sviluppo imprenditoriale e arricchimento culturale scientifico economico dei giovani, con impatti importati sulla riduzione delle migrazioni forzate, per la pace sociale, la fratellanza, il benessere delle persone e cura ambientale del Mediterraneo e del Pianeta”.

PRIMA è un partenariato strutturato e di lungo termine sui temi della ricerca e dell’innovazione nel bacino del Mediterraneo, in linea con i principi di co-ownership, mutual interest e shared benefits, e basato sulle molteplici attività di ricerca e innovazione bilaterali e multilaterali già attive nella regione. Sul piano scientifico, il Programma PRIMA ha per oggetto la “Gestione sostenibile dell’acqua per le zone aride e semi-aride del Mediterraneo”; “Sistemi agricoli sostenibili all’interno dei vincoli ambientali mediterranei”; “Catena del valore agroalimentare nell’area mediterranea per lo sviluppo regionale e locale”.

Il programma rappresenta una grande opportunità per tutti i cittadini dell’area mediterranea, non solo perché sostiene attività congiunte di ricerca e innovazione sui temi dei sistemi alimentari e idrici, ma anche per la valenza in termini di diplomazia scientifica e di strumento per fronteggiare le questioni legate alle migrazioni.

Il programma di ricerca sarà presentato a Milano il 19 giugno nel corso di un convegno organizzato a Palazzo Isimbardi in collaborazione con il Milan Center for Food Law and Policy . “Il nostro centro – sottolinea Livia Pomodoro, presidente del Milan Center for Food Law and Policy – è nuovamente protagonista nell’assicurare continuità alla legacy di Expo Milano 2015 con la sua intensa attività di networking, ascolto e confronto con soggetti pubblici, privati, nazionali ed internazionali, della ricerca e dell’alta formazione, dell’economia e dell’impegno istituzionale”.

L’agenda dei lavori che prevede un confronto tra i più autorevoli rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni per lo sviluppo sostenibile, di fondazioni ed aziende top-player, multiutilies locali, di rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome.