Roberta di Camerino oltre la Bagonghi: 15 nuove linee di borse

Il brand amplia l'offerta con snakers e abbigliamento

GIU 13, 2018 -

Milano, 13 giu. (askanews) – Dopo aver segnato il ritorno sul mercato della storica borsa “Bagonghi”, icona di bellezza e raffinatezza dell’italian style dek secondo Dopoguerra, il marchio Roberta di Camerino guarda alle prossime stagioni con una serie di novità. Con le collezioni Autunno/Inverno 2018 farà il suo esordio una capsule collection di sneakers con la “R”. Dalla P/E 2019 la collezione sarà completa, con scarpe fashion dedicate a una donna attiva e sofisticata, sottilmente sensuale, e poi come anteprima dalla P/E ci sarà una capsule di abbigliamento, la cui ispirazione è il comfort coniugato alla raffinatezza e forme che si basano su contrasti di linee morbide e sciolte. Ma anche la collezione delle borse, ora completata con 15 linee in diversi materiali, si presenta ricca di novità.

“La Bagonghi comunica un messaggio forte e si trasforma in un desiderio, in qualcosa che manca. Per questo diventa una it bag – dice Valerio Melloni, Brand Manager – Si sta vendendo molto bene, almeno a giudicare dalla campagna vendita dell’Autunno Inverno 2018/2019. Anche le altre linee stanno avendo un buon riscontro, consolidando gli obiettivi che ci eravamo posti, in termini di fatturato. Confermiamo gli obiettivi di 1,5 milioni per la PE19, per arrivare a 3,5/4,5 milioni di euro nel 2020 per la sola Italia. Siamo fiduciosi anche di poterli superare”.

In crescita pure il numero dei punti vendita, a macchia di leopardo in tutta Italia. “Siamo già a 180 punti vendita e con la prossima P/E dovremo raggiungere i 250 punti vendita e forse superarli. Tutti altamente qualificati, nelle città più grandi e più visibili come Bologna, Firenze, Riccione, Padova, Cortina D’Ampezzo, Forte dei Marmi. Al sud siamo forti su Bari, Foggia, Salerno, Catania, Messina, Trapani – prosegue Melloni – Il nostro aspetto comunicativo rimane sempre fondamentale, faremo eventi per la stampa e i clienti e avvieremo un piano di investimenti pubblicitari, anche se esso costituisce solo una parte del processo di vendita. È, infatti, necessario dimostrare che il prodotto sia all’altezza della sua brand awareness perché questo fidelizzi la cliente e dia il via al naturale passaparola che decreta il successo di un marchio”.

A dare forma al nuovo mondo Roberta di Camerino, un must have della moda italiana, è United Trademarks Group, un importante fondo cinese che opera nel settore della moda e dei luxury brands, che ha acquisito la quota di maggioranza del marchio fondato dalla stilista Giuliana Coen; il marchio era stato infatti stato ceduto dalla famiglia Camerino nel 2008 ai soci fondatori del Gruppo Miss Sixty, Wicky Hassan e Renato Rossi.