Bce, Constancio a Italia: clima dei mercati può mutare di colpo

E che ricorso a scudo antispread Omt richiede piano aggiustamento

MAG 29, 2018 -

Roma, 29 mag. (askanews) – L’ipotesi di attivare il meccanismo di scudo antispread della Bce sull’Italia, l’Outright Monetary Transactions (Omt), richiederebbe l’accettazione, da parte della Penisola, di un programma di aggiustamento dei conti pubblici. Lo ricorda il vicepresidente della Bce, Vitor Constancio, interpellato sulla questione in una intervista allo Spiegel Online. Il numero due della Bce, che a breve verrà sostituito dallo spagnolo Luis de Guindos, ricorda anche come nel 2012, proprio sull’Italia, si vide come le valutazioni dei mercati sull’affidabilità creditizia di un Paese possano peggiorare repentinamente.

Constancio precisa che l’attuale programma di acquisti di titoli di Stato, che riguarda anche le emissioni italiane, viene effettuato sulla base di obiettivi monetari, che gravitano attorno all’inflazione. Quindi, gli viene obiettato, se in Italia qualcuno pensasse di aggirare le regole europee non potrebbe dare per scontato il sostegno della Bce. “Dirò solo che l’Italia conosce le regole. Quindi (coloro che le volessero aggirarle-ndr) dovrebbero forse rileggerle meglio”.

Il programma Omt, che serve ad intervenire sui titoli di stato di Paesi vulnerabili “può essere utilizzato solo se il Paese in questione accetta anche un programma di aggiustamento. Le regole sono molto chiare – ha detto Constancio – e tutti dovrebbero ricordarle”.

Quanto agli intenti di politica economica delle formazioni politiche euroscettiche in Italia, che secondo la testata tedesca mettono in discussione i programmi di risanamento di un Paese gravato da un debito pubblico che supera il 130 per cento del Pil, Constancio richiama alla prudenza. “Certamente è una sfida, innanzitutto per l’Italia stessa. Quando i mercati finanziari attaccarono l’Italia nel 2012, si dimostrò che le percezioni dei mercati possono risultare volatili e che la valutazione sul rischio di un determinato debitore può cambiare repentinamente, a volte con gravi conseguenze. E questo – ha rimarcato Constacio – nonostante il fatto che all’epoca l’Italia disponesse di un avanzo di bilancio. Ora dobbiamo vedere cosa succede”.