Federmanager: la qualità delle competenze non teme i robot

Cuzzilla: governo trovi risorse per colmare gap professionalità

MAG 25, 2018 -

Roma, 25 mag. (askanews) – Per le imprese italiane è necessario “puntare su competenze qualificate e su manager capaci di governare l’innovazione”. Lo ha detto il presidente di Federmanager, Stefano Cuzzilla, all’assemblea nazionale dell’organizzazione del management. “All’avvento dei robot – ha sottolineato – si reagisce investendo nella qualità del lavoro di tutti, che è la sfida più grande che abbiamo dinnanzi”.

“L’innovazione – ha spiegato il presidente – sta polarizzando le professioni. È fondamentale che il nuovo governo trovi le risorse per intervenire a colmare il gap di professionalità con alta qualifica, investendo in formazione e nella valorizzazione delle competenze manageriali in azienda. Altrimenti finiremo confinati in un equilibrio basso, che fa a pugni con la nostra vocazione di grande paese industriale”.

“Manca ancora – aggiunto Cuzzilla – un vero piano sul Lavoro 4.0. Questo intervento doveva partire contemporaneamente all’investimento nei macchinari, che certamente ha avuto effetti propulsivi sull’industria, ma oggi serve la spinta giusta per favorire l’ingresso in azienda delle figure capaci di gestire le macchine. Stiamo perdendo le produzioni che non agganciano l’innovazione perchè non si dotano della managerialità necessaria. Il capitale umano è decisivo per garantirci competitività. La meritocrazia non è solo un valore, ma è una variabile sul Pil”.

Le imprese industriali con almeno un dirigente in organico, secondo i dati elaborati da Federmanager su fonte Inps, “sono diminuite del 16% dall’inizio della crisi a oggi, passando dalle 18.724 unità del 2011 alle 15.742 del 2017. In questo periodo, di conseguenza, anche il numero di manager si è contratto segnando un -9,5%”.