Piombino,Cisl: acceleri subentro Jindal, ripresa produzione acciaio

Dichiarazione del segretazio nazionale Fim Cisl Nicola Alberta

MAG 24, 2018 -

Roma, 24 mag. (askanews) – Incontro al Mise, oggi, tra il gruppo Jindal e Rsu e Sindacati di Aferpi, ex Lucchini, di Piombino alla presenza del Sindaco, dell’Autorità portuale e della Regione Toscana. Jindal – riassume un comunicato del segretario nazionale della Fim-Cisl Nicola Alberta – ha presentato le linee guida del piano industriale che dovrà essere perfezionato dopo il closing, l’accordo per il subentro a Cevital nel controllo della società.

Jindal intende, secondo quanto illustrato, riavviare la produzione di acciaio con investimenti importanti di costruzione di due forni elettrici e di riavvio delle linee di laminazione. Il piano si estende su un periodo di 4 anni e prevederebbe di occupare circa 800 dipendenti diretti.

Il sindacato, pur ritenendo importante la scelta di investimento di Jindal, ha chiesto precisi impegni produttivi in grado di offrire garanzie per tutti i 2000 addetti, diretti e dell’indotto, con adeguati carichi di lavoro, oltre alla necessaria copertura di ammortizzatori sociali che va ottenuta dal Ministero del Lavoro.

Nei prossimi giorni – conclude il sindacalista Cisl – si terrà un incontro della cabina di regia sull’accordo di programma per l’aggiornamento sulle opere di infrastrutturazione dell’area industriale e portuale. I sindacati hanno chiesto quindi l’apertura di un confronto di merito con il gruppo per affrontare tutti i problemi di organizzazione del lavoro, di carichi e di occupazione ponendo la condizione della condivisione di tutto il percorso a tutela dei lavoratori e del territorio. Il futuro di Piombino va infatti costruito impegnando Jindal con i lavoratori e tutti i soggetti istituzionali.