Modello Conegliano Valdobbiadene crea sviluppo economico e sociale

Ricerca Sda Bocconi confronta dati con provincia Treviso e Veneto

MAG 15, 2018 -

Milano, 15 mag. (askanews) – Lo sviluppo legato alla produzione di Prosecco Superiore Docg nel territorio del Conegliano Valdobbiadene genera un sistema virtuoso non solo in termini economici ma anche sociali, ambientali e culturali: è il risultato della ricerca curata da Sda Bocconi e commissionata dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg intitolata “Benessere economico, sociale e culturale: obiettivi raggiunti e prospettive future. Presentazione del modello economico di successo del Conegliano Valdobbiadene” che presso la sede Sda Bocconi School of Management di Milano.

La ricerca analizza l’impatto economico della produzione di Prosecco Superiore Docg sul territorio del Conegliano Valdobbiadene dagli anni ’80 a oggi: i dati relativi ai 15 comuni della Denominazione sono stati confrontati con quelli corrispondenti della provincia di Treviso e della regione Veneto. L’analisi ha affrontato diversi livelli di ricchezza: quella generata, l’inclusione sociale, la ricchezza come sviluppo del capitale umano e attrattività turistica. Il territorio del consorzio ha registrato in generale una crescita superiore alla provincia e alla regione: unica eccezione si riscontra nel turismo. “C’è un livello molto superiore alle due aree di comparazione soprattutto per quanto riguarda categorie come le donne e i giovani considerate a più alta difficoltà di accesso al mondo del lavoro – ha spiegato il professor Gabriele Troilo che ha curato la ricerca – confronto ancora più marcato rispetto al resto d’Italia”.

“I dati evidenziano che la ricchezza viene distribuita tra la comunità e questo è importante, ci sono 3.300 famiglie viticoltori e circa 180 le aziende spumantistiche in un territorio partecipato, non ci sono due e tre famiglie che spartiscono ricchezza. Per noi è importante capirlo e progettare una nuova strategia nel medio e lungo termine che si basi su una valutazione analitica – ha detto il presidente del consorzio Innocente Nardi – la realtà del Conegliano, dove il Prosecco è nato, ha il ruolo di locomotiva del Veneto dove c’è il resto del Prosecco. Per quanto riguarda l’attrattività possiamo sviluppare un ragionamento per adeguare una strategia che valorizzi il territorio, ci stiamo già muovendo per un progetto organico con le istituzioni, comuni e regione. Tutto il percorso che ci ha portato a candidare questo territorio a patrimonio dell’Unesco ha innescato processo culturale di attenzione dal 2012”.