Embraco, due piani per il rilancio: salvi tutti i lavoratori

I progetti da una jv israelo-cinese e da una società torinese

MAG 15, 2018 -

Roma, 15 mag. (askanews) – Salvi tutti i lavoratori in esubero dello stabilimento Embraco di Riva di Chieri (Torino). Lo affermano Uilm e Fiom, sottolineando che al ministero dello sviluppo economico sono stati presentati “i due piani di reindustrializzazione della fabbrica che consentiranno di ricollocare tutti i lavoratori dichiarati in esubero”.

Il primo piano “fa capo alla israelo-cinese Ventures Production, una società neocostituita composta all’85% da Ventures Srl e al 15% da Guangdong Electric. Quest’ultima realtà, partecipata dal governo cinese, ha l’opzione di salire al 40% del capitale entro 18 mesi. L’azienda investirà 20 milioni di euro per produrre sistemi di depurazione per l’acqua e robot per la pulizia a secco dei pannelli fotovoltaici”. Nel complesso, “la società conta di occupare un totale di 474 lavoratori a regime dopo il 2020: 90 saranno assunti nelle prossime settimane, 372 totali entro giugno 2020. Il periodo da giugno 2018 allo stesso mese del 2020 sarà coperto con l’uso degli ammortizzatori sociali”.

Il secondo progetto fa capo alla Astelav di Vinovo (Torino), “società specializzata nella commercializzazione di ricambi per elettrodomestici con 55 dipendenti, che nel 2016 ha lanciato il business della rigenerazione degli stessi apparecchi. L’azienda, che nel 2017 ha fatturato 13,5 milioni, amplierà la propria attività in un’area di 6mila metri quadrati, dove occuperà 30 lavoratori più altri 10 nel giro di un anno, e dove l’attività partirà nel giro di due mesi per arrivare a regime entro quattro mesi, con un potenziale massimo di 50mila pezzi all’anno”.