Roma, 26 apr. (askanews) – Primo trimestre da record per Fiat Chrysler, con un utile netto che aumenta del 59% a quota 1,021 miliardi. Lo afferma Fca, sottolineando che il debito si è quasi dimezzato: alla fine di marzo l’indebitamento netto industriale è diminuito a 1,313 miliardi, in calo di 1,1 miliardi rispetto alla fine del 2017, quando era a quota 2,39 miliardi.
I ricavi netti sono stati di 27,027 miliardi, in calo del 2% a causa dell’impatto negativo dei cambi (a cambi omogenei ci sarebbe stato un aumento del 9%). Le consegne globali sono state pari a 1,204 milioni di veicoli, in rialzo del 5% soprattutto grazie alla crescita nelle aree Nafta e America Latina e all’aumento del 37% delle consegne globali di Jeep.
Il gruppo guidato da Sergio Marchionne conferma i target per il 2018, con i ricavi netti previsti a circa 125 miliardi. Il cda ha anche “autorizzato il management a sviluppare e implementare un piano per la scissione delle attività di Magneti Marelli”. Dopo i conti trimestrali il titolo Fca ha avuto un’impennata in Borsa, arrivando a guadagnare quasi il 3%.