Assobioplastiche, bioplastiche non alternativa alla plastica

Il presidente Versari alle Giornate della Ricerca Corepla

MAR 23, 2018 -

Palermo, 23 mar. (askanews) – “Le plastiche compostabili sono nate 30 anni fa con l’idea di offrire un’opportunità semplice al cittadino che deve fare la raccolta differenziata della frazione organica. Non sono state pensate come un’alternativa alla plastica. Questo è un fattore che genera confusione”. Così il presidente di Assobioplastiche Marco Versari, intervenuto a Palermo alle Giornate della Ricerca promosse da Corepla.

Per Versari le applicazioni delle bioplastiche devono dunque servire “a rendere più semplice e più pura la raccolta della frazione organica che, ricordiamoci, è la parte dei rifiuti più grossa a livello familiare”.

“Riuscire a fare una buona raccolta dell’umido significa chiudere il ciclo del carbonio, fare compost e quindi portare fertilizzante nel suolo – ha proseguito Versari -. Andare oltre è andare a complicare dei sistemi virtuosi di gestione della plastica che funzionano perfettamente”.

Secondo il presidente di Assobioplastiche quindi non si vedrà la sostituzione della bottiglia in Pet: “Non ne vedo il motivo. Non abbiamo mai sostenuto queste applicazioni perché non aiutano né il compostaggio né la plastica. La raccolta dei flaconi e delle bottiglie funziona perfettamente così. Le bioplastiche devono risolvere dei problemi e non generare confusione”.