Sirti: in nuovo piano non solo telco, focus su Ict e valuta M&A

L'Ad Loiola: ruolo chiave in trasformazione infrastrutturale Paese

MAR 20, 2018 -

Milano, 20 mar. (askanews) – Nuovo piano strategico 2018-2020 per Sirti targata Pillarstone, la società di investimento fondata da KKR e John Davison che detiene il 100% della storica azienda italiana leader nel mercato delle infrastrutture. Obiettivo: giocare un ruolo chiave nella trasformazione infrastrutturale del Paese. Non solo telco, settore dove l’azienda è storicamente nata, ma anche trasporti, energia e utilities (compresi il settore gas e idrico) e Ict. “Lo scenario di mercato che ci si prospetta – ha spiegato l’Ad, Roberto Loiola – evidenzia profondi cambiamenti in tutti i settori nei quali operiamo: Internet of Things, 5G, Alta Velocità, banda ultra larga, smart city sono le principali grandi trasformazioni tecnologiche e infrastrutturali attese per questi anni e Sirti è posizionata in modo eccellente in ognuna di esse”.

Dal punto di vista finanziario, il piano prevede ricavi in crescita a 743 milioni nel 2020 rispetto ai 673 milioni raggiunti nel 2017 (600 mln nel 2016), con un aumento dell’ebitda che passa dall’attuale 4,4% al 7,8% a fine piano. Prevista una diversificazione maggiore del business che segna la direzione futura dell’azienda: il contributo dei ricavi delle telco, che resta la business unit più forte con nuovi ingressi previsti di circa 400 persone, scenderanno dall’attuale 72% al 54% mentre il peso dell’Ict salirà dal 18% al 20%, dei trasporti dal 7% al 17%, la divisione Energy & Utilities dal 4% al 9%. “La per la tecnologica del gruppo è l’Ict, è la nostra priorità numero uno”, ha spiegato Loiola, “sfrutteremo il potenziale delle infrastrutture per migliorare la sostenibilità dei grandi progetti del Paese, dal 5G all’Internet of Things, dal cloud alle smart city”. Per la business unit dell’Ict, che già oggi supera i 100 milioni di fatturato, è in programma un percorso di espansione anche attraverso M&A. “Vogliamo crescere dimensionalmente nell’Ict, in particolare nella security, nel cloud, ma a oggi non abbiamo nomi su cui stiamo lavorando”, ha spiegato Loiola.

Possibili operazioni di M&A anche per il settore Energy & Utilities dove l’azienda prevede l’ingresso nel settore idrico.