Milano al centro per la 57esima edizione del Salone del Mobile

Lanciato il primo Manifesto. Appuntamento dal 17 al 22 aprile

FEB 7, 2018 -

Milano, 7 feb. (askanews) – La 57esima edizione del Salone del Mobile di Milano rinvigorisce il suo patto con la città e in vista dell’appuntamento dal 17 al 22 aprile presso i padiglioni di Fiera Milano a Rho lancia il suo primo Manifesto, una dichiarazione di intenti per dare seguito a quel processo di internazionalizzazione che tanto il salone quanto la città hanno intrapreso.

“Milano specialmente dopo l’Expo è diventata una città fantastica – ha detto Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile – il salone del mobile è diventato la settimana più attrattiva. Noi abbiamo bisogno di Milano, delle istituzioni della cultura e degli eventi che vengono fatti. C’era Pereira oggi qua e questo mi riempie di gioia perchè senza cultura non si va da nessuna parte”.

Nove parole chiave in questo Manifesto che vede Milano al centro di un processo di rinnovamento, tanto più evidente nella settimana del Salone, che nella città, attraverso il fuorisalone, trova un vivaio di idee e proposte mentre nei padiglioni di Fiera Milano pulsa con il suo cuore più economico. “Il salone è fantastico perchè riesce a mettere a sistema la città, la cultura l’arte e il prodotto – ha commentato Emanuele Orsini, presidente di Federlegno Arredo Eventi – quest’anno con i due saloni, cucina e bagno si rafforzeranno le presenze estere, perchè non ci dobbiamo dimenticare da dove veniamo: l’anno scorso è stato un anno eccezionale, abbiamo fatto circa 160mila presenze e 165 Paesi ma questo non deve farci dimenticare che dietro ci sono le nostre imprese”.

Nei 205.000 metri quadrati di superficie espositiva quest’anno ci saranno oltre 2.000 espositori, con un 22% di aziende estere per cinque manifestazioni tra cui le due biennali, cucina e bagno, appuntamenti particolarmente attrattivi per il Salone. Ma la presentazione di questa 57esima edizione con Milano al centro, è stata anche l’occasione per rilanciare una proposta, una mancanza per la città che istituzioni e privato intendono colmare stando tanto alle parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che di Luti: la nascita di un museo del design. “Stiamo discutendo di questa cosa – ha spiegato Luti – Penso che Milano si meriti un museo del design, dobbiamo avere il museo più bello del mondo, dobbiamo farlo e avere persone che lo curino. Penso che la Triennale sia la più dotata per avere la gestione di questo museo. Spero che pubblico e privato riescano a trovare le energie per farlo, mi sembra che questo sia il momento giusto”. “Il Salone senza Milano non avrebbe senso – ha detto Sala – e Milano senza il Salone perderebbe qualcosa di importante: 300mila visitatori per la vita, l’immagine e l’economia milanese sono assolutamente molto importanti”, ribadendo anche lui dal palco la volontà di dedicare un museo al design in città.

In attesa della nascita di questa nuova istituzione culturale, il Salone del Mobile suggellerà il suo rapporto con la città della Madonnina con due eventi: la mostra-installazione sul rapporto natura e spazi dell’abitare in piazza del Duomo progettata e sviluppata con lo studio Carlo Ratti Associati e infine un brindisi “a casa del sindaco venerdì 20 aprile” per la terza edizione del Salone del Mobile.Milano Award.

Intanto la presentazione di questa 57esima edizione è stata anche l’occasione con il presidente Orsini di fare un punto sui risultati del 2017. “Nel 2017 sul 2016 con ancora dati preconsuntivi abbiamo una crescita dell’1,5% quindi sta salendo, il fatturato complessivo è di 41,3 miliardi di cui 26,7 sono arredo. Di questo – ci ha detto – il 50% è estero e sta facendo +2%. Il resto è Italia grazie anche al bonus mobili che non ci dimentichiamo deve essere reso strutturale perchè ha generato 1,8 miliardi di prodotto interno salvaguardando 10mila posti di lavoro”.