Intesa Sanpaolo, da fondo beneficenza presidente oltre 9 milioni

Nel 2017 per opere di carattere sociale e culturale

GEN 29, 2018 -

Roma, 29 gen. (askanews) – Il Fondo di Beneficenza del Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro ha erogato nel 2017 circa 9,5 milioni di euro a sostegno di oltre 900 progetti realizzati da enti non profit per opere di carattere sociale e culturale di carattere nazionale e internazionale. Le risorse sono state destinate al sostegno dell’occupazione e della disabilità, al contrasto del disagio abitativo e della povertà sanitaria, alla lotta contro la dispersione scolastica e la violenza, alla prevenzione delle malattie, all’assistenza ai malati e all’inclusione sociale. Lo rende noto un comunicato di Intesa San Paolo.

Il “Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale” è previsto dallo Statuto di Intesa Sanpaolo S.p.A. che consente di destinare una quota degli utili della Banca alla beneficenza e al sostegno di progetti promossi da associazioni ed enti culturali, religiosi, di ricerca e a carattere sociale e ambientale, in coerenza con gli obiettivi del Codice Etico del Gruppo. Il Fondo è affidato alla diretta responsabilità del Presidente del Consiglio di Amministrazione e gestito attraverso la Segreteria Tecnica di Presidenza. Le Linee Guida biennali per la definizione di obiettivi, priorità strategiche e indirizzi tematici e il Piano annuale di ripartizione delle risorse sono approvati dal Consiglio di Amministrazione. Puntuali meccanismi disciplinano la selezione degli enti e dei progetti proposti.

Le erogazioni – si legge ancora nella nota – prevedono liberalità territoriali (fino a un importo massimo di euro 5.000), indirizzate al sostegno di progetti e iniziative di impatto locale, e liberalità centrali (fino a un massimo di euro 500.000), riferite al sostegno di progetti di più ampio rilievo.

Nello scorso anno, in particolare, oltre 600.000 euro sono stati destinati alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal terremoto, per garantire agli studenti la normale frequenza scolastica, facilitare la fruizione, anche a distanza, dei corsi universitari, fornire supporto psicologico alle famiglie e avviare attività di aggregazione.

2,2 milioni di euro sono stati destinati per l’inclusione sociale ed economica dei migranti e degli immigrati presenti nel nostro Paese, favorendo l’integrazione nelle scuole, lo studio dell’italiano e la formazione professionale, con particolare attenzione ai minori non accompagnati. Il Presidente Gian Maria Gros-Pietro sottolinea che: ‘L’obiettivo del Fondo è sostenere la crescita delle progettualità, andando oltre la sola donazione monetaria e puntando al “capacity building”, che può cominciare già in fase di progettazione e continuare fino al momento della rendicontazione finale. Siamo esigenti ma proattivi e ci impegniamo per aiutare le organizzazioni richiedenti a dare forma ai progetti in modo che siano valutabili in funzione del loro impatto sociale. Selezioniamo i progetti, e gli enti, più meritevoli in modo trasparente e con regole chiaramente delineate perché ci sentiamo responsabili dei fondi assegnateci e vogliamo investirli nella maniera più efficiente possibile”.

Tra le iniziative rilevanti si segnalano: YOUTH FILES: Formazione, Inserimento Lavorativo, Educazione e Socializzazione dei giovani realizzato a Torino e a Catania dalla Fondazione “Piazza dei Mestieri Marco Andreoni” per offrire formazione professionale e accompagnamento per l’inserimento nel mondo del lavoro a giovani tra i 14 e i 18 anni che vivono una situazione economico-sociale difficile; Proud of you pilot a cura dell’associazione “Next Level”, che lavora con alunni, insegnanti e genitori per ridurre la precoce dispersione scolastica nel quartiere di Scampia a Napoli, attraverso una didattica innovativa e l’incremento delle opportunità culturali per i ragazzi e le loro famiglie; Progetto di autostima al femminile della Fondazione “Donna a Milano Onlus” e Sostegno per le vittime di violenza della Fondazione “Doppia Difesa Onlus”, entrambi volti a supportare le donne che hanno subito violenza.

In ambito internazionale il Fondo ha dato continuità ai progetti pluriennali sostenuti in Africa, in Asia e nei paesi dell’Est Europa, orientati allo sviluppo locale, al miglioramento delle condizioni di salute dei soggetti più fragili e alla difesa dei diritti delle donne. Altre iniziative sono state sostenute a favore della formazione professionale in Egitto e dell’occupazione nel settore turistico in Albania.

Tra i progetti sviluppati in ambito internazionale si sono distinti: Accesso all’istruzione primaria per le bambine e i bambini rifugiati in Libano realizzato dall’UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per consentire alle bambine e ai bambini siriani rifugiati in Libano di frequentare le scuole pubbliche; Empowering Women Smallholder Farmers 2017/2018, a cura del World Food Programme Italia, che vuole contribuire a combattere la povertà in Niger, con particolare attenzione alle donne che vivono nelle zone rurali; Scuole fantasma in Pakistan, Punjab: combattere l’esclusione scolastica nelle scuole governative, realizzato da “The Citizens Foundation”, con l’obiettivo di promuovere il diritto a un’educazione primaria di qualità per le bambine pakistane che subiscono discriminazioni nell’accesso alla scuola.