Milano, 12 gen. (askanews) – C’è anche una start up innovativa specializzata in infrastrutture tecnologiche per la valorizzazione di criptovalute tra le nuove attività imprenditoriali che si sono iscritti nel registro delle imprese nella prima settimana del 2018. Lo rileva in una nota la Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, secondo la quale sono circa 4 mila le imprese che hanno presentato domanda di iscrizione dal 1° al 5 gennaio in Italia, di cui oltre 700 in Lombardia. Questa regione pesa da sola il 19% di tutte le prime start up italiane del 2018. In pratica ogni giorno sono nate quasi 150 imprese in Lombardia e 800 nel Paese.
Tra i nuovo imprenditori c’è l’artigiano milanese specializzato in tappezzeria in stoffa, l’imprenditrice cinese che a Bergamo ripara computer e cellulari, la società di Brescia che fabbrica bottoni e fibbie e l’apicoltore di Pavia. C’è il piccolo imprenditore di Cuneo che coltiva nocciole e l’allevatore di lombrichi di Monopoli, l’allevatore di cozze di Ferrara e l’imprenditore bolzanino che alleva alpaca. E poi, il circo equestre sardo, il cucitore di tomaie di Caserta e l’imprenditore di Firenze che fabbrica protesi dentarie, l’albergo stagionale di Cesenatico e la start-up innovativa di Lecce che sviluppa dispositivi medicali.
In Italia prima è Milano, con 261 imprese iscritte nei primi giorni del nuovo anno e un peso del 7% sul totale nazionale. La segue Roma con 223 nuove imprese (5,8%), Torino (146) e Napoli (141). Al quinto e sesto posto della classifica nazionale altre due lombarde, Bergamo (5° con 127 imprese) e Brescia (6° con 115), seguite da Cuneo, Bari e Salerno.