Manovra: salta vendita immobili demanio a Stati esteri

Governo ritocca emendamento in corsa e diventa inammissibile

DIC 17, 2017 -

Roma, 17 dic. (askanews) – Salta l’emendamento del governo che consentiva la possibilità di vendere a uno Stato estero immobili appartenenti al demanio italiano, compresi quelli appartenenti al demanio culturale. Dopo una lunga discussione sul tema nella comissione Bilancio della Camera su un testo contestato dalle opposizioni che hanno parlato di “svendita” del patrimonio nazionale, l’emendamento è stato ritoccato dallo stesso governo che proponeva questa possibilità solo per un bene, in particolare Palazzo Caprara in via Venti Settembre, già sede dell’ufficio di stato maggiore della difesa che sarebbe passato al Qatar.

A sorpresa il viceministro dell’Economia Enrico Morando ha deciso di ritirare l’emendamento riformulato dallo stesso esecutivo ritenendolo inammissibile: “la norma sembrava convincente ma ora ricevo una proposta di subemendamento da parte dello stesso governo che individua un’ipotesi di intervento più precisa su un singolo bene demaniale. A questo punto sono io che ho dei dubbi su questa norma nella legge di bilancio poiché è una norma puntuale e non universale e la ritengo inammissibile. Il problema si chiude e non ne parliamo più”.